Lazio Ambiente SpA : Colleferro e la politica del dire

Comunicato Stampa Retuvasa
Lazio Ambiente SpA : Colleferro e la politica del dire
 

Restiamo interdetti dal trionfalismo dell'amministrazione uscente del Comune di Colleferro, che ha sommerso la città di fosforescenti manifesti (a spese dei contribuenti, aggiungiamo) in cui si sbandiera il salvataggio del Consorzio GAIA SpA e dei relativi posti di lavoro. La Regione infatti avrebbe risolto tutti i problemi di Gaia con una proposta di Legge Regionale in cui si “promuove” (attenzione, non “si costituisce”) la creazione di Lazio Ambiente SpA. Questa società sarebbe funzionale all’acquisto di GAIA SpA.

Comunicato Stampa Retuvasa
Lazio Ambiente SpA : Colleferro e la politica del dire
 

Restiamo interdetti dal trionfalismo dell'amministrazione uscente del Comune di Colleferro, che ha sommerso la città di fosforescenti manifesti (a spese dei contribuenti, aggiungiamo) in cui si sbandiera il salvataggio del Consorzio GAIA SpA e dei relativi posti di lavoro. La Regione infatti avrebbe risolto tutti i problemi di Gaia con una proposta di Legge Regionale in cui si “promuove” (attenzione, non “si costituisce”) la creazione di Lazio Ambiente SpA. Questa società sarebbe funzionale all’acquisto di GAIA SpA.
Vorremmo semplicemente ricordare che una proposta di Legge Regionale, prima di dichiararla approvata, deve attraversare un iter amministrativo e che risulta eticamente scorretto sbandierare il presunto risultato a pochi giorni dal voto amministrativo. 
Ci chiediamo poi se la Regione Lazio dimostri interesse più per le strutture di GAIA che dei suoi lavoratori. Il GAIA SpA porterebbe in dote una discarica con un ampliamento autorizzato di 1.500.000 mc, un impianto di Trattamento Meccanico Biologico in iter autorizzativo, due linee di incenerimento, seppure obsolete. Questi impianti potrebbero essere una delle soluzioni possibili alle eventuali emergenze, sempre in agguato, sul ciclo dei rifiuti. Premessa la nostra contrarietà alla gestione di un servizio pubblico da parte di una società per azioni (che ha come scopo principale quello di fare utili e non la prestazione del miglior servizio possibile, il percorso verso i “rifiuti zero”), rimangono diverse perplessità. Chi si farà carico dei debiti di GAIA? Cosa significa quanto evidenziato nella proposta che la Regione Lazio è un creditore privilegiato? Il tetto massimo di 20.000.000 di Euro che può essere messo a disposizione di Lazio Ambiente SpA è sufficiente per l'operazione GAIA? Chi altro è interessato a questa Società oltre al Comune di Colleferro? Infine, non vi è alcuna certezza che la nuova società vinca la gara d’appalto per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti. Nessuna intenzione si manifesta in direzione dell'adozione delle direttive comunitarie, come da Piano dei Rifiuti ora in discussione all'UE, mentre permane l’utilizzo delle aree critiche a livello ambientale attraverso una vera e  propria "militarizzazione del territorio". Che siano produzioni di armi o disfacimento di rifiuti o ancora produzioni di energia attraverso centrali a turbogas o mega parchi fotovoltaici, non cambia la sostanza: si favoriscono gli interessi di grandi società di capitali a discapito di un aggressivo e spregiudicato consumo del territorio e dell’inquinamento di aria, acqua e suoli.
Come anticipato in altre comunicazioni, visto l’imperturbabile incedere di progetti non più sostenibili per la Valle del Sacco, questa volta ci faremo trovare pronti con misure di "autodifesa civile". E soprattutto non ci sottrarremo al confronto in un'operazione che non può non consultare i soggetti ambientalmente interessati.

 
Colleferro, 13.05.11
 
Ufficio Stampa Retuvasa