ReTuVaSa nasce nel 2008 dalla sinergia di cittadini di Colleferro, Anagni e Ferentino, sensibili alle tematiche ambientali, pacifiste e sociali.
L’idea è semplice, ma crediamo essenziale: rispondere alle istanze locali in un’ottica più ampia, quella dell’intera Valle del Sacco.
Bisogna riconoscere l’unità ambientale, ma per certi versi anche socio-culturale, del corso del Fiume Sacco, che abbraccia due province, Roma e Frosinone. Senza nascondere le differenze tra quella che la nostra Piattaforma programmatica definisce macroarea nord, l’Alta Valle del Sacco, e la macroarea sud, da Colleferro e Falvaterra, con il Comune di Paliano delicata cerniera.
Nel corso degli anni ReTuVaSa eleva progressivamente il livello qualitativo delle sue azioni, come del resto era nel suo DNA originario, non limitandosi all’opposizione agli impianti ad alto impatto ambientale e alla denuncia dei reati ambientali, ma operando come promotrice e interlocutrice di un modello diverso di “sviluppo”, o meglio di qualità della vita, per il territorio.
Nel 2010 le istituzioni accolgono diverse istanze da tempo sollecitate da Retuvasa e altre associazioni, come ad esempio l’istituzione del Monumento naturale de La Selva – Mola Piscoli nella sua integrità, l’estensione dell’area emergenziale fino a Falvaterra, la bocciatura dell’inceneritore di car fluff ad Anagni in conferenza dei servizi regionale.
Nel contempo ReTuVaSa, che partecipa a trasmissioni televisive nazionali, regionali e provinciali, ed è non di rado presente sulla stampa nazionale, si costituisce parte civile a tutti i processi relativi all’inquinamento della Valle del Sacco e ai reati ambientali commessi a Colleferro.
Costituisce inoltre il principale attore “No war” della Valle, come ideale prosecuzione delle prime azioni del Coordinamento Contro la Guerra della Valle del Sacco.
Dal 30 Luglio 2010 ReTuVaSa è una ODV-Onlus iscritta nel Registro Regionale del Lazio – Settore Ambiente (Det. D3023 del 30.7.10).