Rassegna stampa 05.10.11-06.10.11

Ciociaria, 800 ettari di bosco in fumo
Il MessaggeroFR 05.10.11, p. 43 – di Sacha Sirolli

Ciociaria, 800 ettari di bosco in fumo
Il MessaggeroFR 05.10.11, p. 43 – di Sacha Sirolli
I piromani continuano a dare fuoco alle montagne della Ciociaria dove ieri sono andati in fumo ettari su ettari di macchia mediterranea. I fronti maggiormente colpiti sono le grandi città di Sora, Cassino, Monte San Giovanni Campano e Boville e quindi i piccoli centri di Castelliri, San Giovanni Incarico e Falvaterra. «I danni a flora e fauna sono gravi – dicono dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Frosinone – La provincia è in fiamme, siamo intervenuti impiegando tutti gli uomini e mezzi a disposizione per affrontare l’emergenza. Purtroppo il costo per la collettività è già altissimo». Si stimano che sui monti della nostra provincia negli ultimi giorni sono andati in fumo oltre 800 ettari di macchia divorati dalle fiamme. Un danno davvero ingente se si considera che ogni ettaro bruciato costa intorno ai 6mila euro. Dunque una vera catastrofe ecologica. Favorita dal vento che ieri ha soffiato forte per tutta la giornata sulla Ciociaria e soprattutto dalle temperature torride di questo anomalo inizio d’ottobre. Anche ieri infatti sulla nostra provincia si sono registrati oltre 28 gradi nelle ore più calde della giornata mentre pure per i prossimi giorni è previsto bel tempo ed alta pressione. Intanto già ieri mattina sono stati innescati nuovi roghi sui boschi di Cassino che hanno distrutto la macchia mediterranea sfiorando le abitazioni. Poi nel pomeriggio le fiamme sono tornate a colpire le zone alte di Boville Ernica in viale Tiziano e in via Cera del Vicario, quindi il comune limitrofo di Monte San Giovanni Campano. Qui il fronte d’incendio maggiore si è registrato sule colline della località Fraduemonti nel primo pomeriggio. Quasi contemporaneamente poco prima le 16 anche a Sora sulle montagne al confine con Castelliri si sono alzate fiamme e fumo nelle zone della Madonna della Figura, Portella, Mezzano e S.Apollonia, tutte aree già duramente colpite dagli incendi estivi tra fine agosto e inizio settembre. In cielo è stato un continuo via vai di elicotteri e canadair, mentre a terra Vigili del fuoco, Forestale, volontari della Protezione Civile e Polizia Locale hanno arginato gli incendi dolosi in una caldissima giornata di ottobre. Colpiti duramente dalle fiamme anche alcuni punti boschivi di San Giovanni Incarico e la zona montuosa di Falvaterra a confine con la provincia di Latina. Nessun danno alle abitazioni della nostra provincia, ma cresce la rabbia dei residenti. Gli incendi di ieri hanno distrutto numerosi terreni privati con alberi d’olivo e da frutto innestati da poco. In alcuni casi è andata bruciata pure la legna che le famiglie avevano messo da parte la scorsa estate per poi farne uso l’inverno. Il fumo spesso è arrivato vicino alle case abitate procurando apprensione. E ora si fa il conto degli ingenti danni.