Rassegna stampa 02.10.11

Società partecipate dalla Provincia di Frosinone (tra cui aeroporto e interporto), giallo sui compensi
Il Messaggero Fr 02.10.11 – di Vittorio Buongiorno

Società partecipate dalla Provincia di Frosinone (tra cui aeroporto e interporto), giallo sui compensi
Il Messaggero Fr 02.10.11 – di Vittorio Buongiorno
Malgrado i dubbi della Corte dei Conti sull’utilità di tenere in piedi due società aeroporto e interporto, che da anni esistono solo sulla carta, la situazione non è cambiata. A nulla è servita anche la proposta di fondere le due spa, tagliando per lo meno a metà la voce per i compensi degli amministratori. Già, ma a quanto ammontano i compensi? Sul sito della Provincia c’è una pagina ad hoc: Incarichi in società partecipate. L’inizio è promettente: «Ai sensi dell’art. 1, comma 735 della legge 27/12/2006, n. 296, viene pubblicato di seguito l’elenco degli incarichi di amministratore in società partecipate conferiti dalla Provincia di Frosinone, con i relativi compensi». Seguono i due punti, ma poi, l’elenco non c’è e compare la scritta Pagina in allestimento.
E quindi nulla si sa ufficialmente dei compensi di Adf, Interporto, nulla di Multeservizi, Agenzia di Formazione, Consorzi e Fondazione Mastroianni. Eppure la legge è chiarissima. Non si sa nulla neppure dei due consorzi indutriali di Frosinone e di Cassino.
Facciamo un tentativo sul sito di Adf. Ci sono nomi e foto di presidente e consiglieri della società dell’aeroporto. Ma sui compensi nulla.
In realtà l’obbligo per gli enti pubblici non prevede solo la pubblicazione sul sito istituzionale, ma anche la comunicazione al ministero della Pubblica Amministrazione guidato da Renato Brunetta. La banca dati – Consoc si chiama – esiste. Lì, in effetti si trovano i compensi degli amministratori, ma sono relativi al 2009 (perdipiù si tratta di preventivi). All’epoca pensate, in Adf c’erano Marini e Scalia (a zero euro) e Franco Martini che c’è ancora (a lui poco meno di otto mila euro). Per l’Agenzia provinciale per l’energia risultano solo 990 euro a Carlo Spinelli, zero al presidente Di Zazzo e agli altri componenti.
Passiamo al Consorzio Asi, sempre dati 2009: solo 75 euro a Piergianni Fiorletta. Possibile? Poi la Frosinone Multiservizi, oggi in via di liquidazione: 15 mila euro erano il compenso per Adriano Venturi e 2.800 per Antonino Scaccia. Poi la Saf, non risulta nessun emolumento per il presidente Cesare Fardelli, solo zero euro per due consiglieri. Per l’Interporto, all’epoca, Maurizio Ferrante prendeva 36 mila euro come presidente, mentre tra i mille e i 1.500 euro i tre consiglieri di amministrazione.
Stop. Sarebbe bello avere informazioni aggiornate. Anzi, sarebbe dovuto per legge, come ci ricorda zelante l’amministrazione provinciale. Invece niente. Quanto spendiamo realmente come con tribuenti per società partecipate, consorzi e Agenzie? Non lo sappiamo. Sapendolo potremmo fare un confronto tra costi e benefici. Ma a giudicare dai risultati portati a casa in questi anni dalle partecipate gli amministratori dovrebbero prendere davvero poco. Chissà se è così.

Patto tra otto sindaci del comprensorio per la strada Ponte Orsini-Colleferro (Controluce)

Soddisfatto l'eurodeputato Guido Milana, promotore dell'iniziativa che ha coinvolto Regione, Provincia e i sindaci di Olevano, Genazzano, Valmontone, Colleferro, Bellegra, Roiate, Rocca S.Stefano e S.Vito

Valle del Sacco: Ponte Orsini – Colleferro
Stretto Un Patto Di Ferro Tra Otto Sindaci

Stretto il patto tra otto sindaci dell'alta Valle del Sacco per sostenere la realizzazione dell'infrastruttura viaria Ponte Orsini Colleferro, la strada attesa da troppi anni, fondamentale per migliorare la viabilità e favorire lo sviluppo dei territori della Provincia di Roma. L'iniziativa, svoltasi ieri sera nella sala consiliare del Comune di Olevano Romano, è stata organizzata dall'europarlamentare, ed ex Presidente del Consiglio della Regione Lazio, Guido Milana e il consigliere comunale di Olevano Romano, Riccardo Rocchi alla presenza, tra gli altri, dell'assessore alla Viabilità della Provincia di Roma, Marco Vincenzi, del consigliere regionale dell'Udc Pietro Sbardella, del segretario provinciale del Partito Democratico, Daniele Leodori e del presidente Udc della Provincia di Roma, Michele Pagano.
Alle cariche istituzionali di Provincia di Roma e Regione Lazio, si sono uniti i sindaci dei territori interessati alla realizzazione della tanto ambita strada provinciale: Fabio Ascenzi di Genazzano, Domenico Moselli di Bellegra, Patrizio Battisti di Roiate, Egidio Calvano di Valmontone, Marco Mampieri di Olevano Romano, Amedeo Rossi di San Vito Romano, Sandro Runieri sindaco di Rocca S.Stefano e l'assessore di Colleferro, Giancarlo Ceccarelli.
Totale sintonia, tra gli otto sindaci, per l'apertura di un tavolo di confronto sulla delicata questione della realizzazione della strada che collegherà la Valle del Sacco con i nodi centrali delle Ferrovie dello Stato, quindi Valmontone e Colleferro. Un dibattito che si protrae da oltre 15 anni e che non ha mai raggiunto un accordo per via delle posizioni contrastanti tra le associazioni ambientaliste e i cittadini favorevoli al tratto stradale.
L'europarlamentare Guido Milana ha aperto il dibattito illustrando i vantaggi che possono derivare dalla realizzazione dell'opera viaria: riduzione dei tempi di percorrenza, risparmio dei costi per il carburante dei mezzi pubblici da parte della Regione Lazio, riduzione dell'inquinamento e basso impatto ambientale, come riconosciuto anche dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.
"Dall'incontro di oggi – dichiara Milana – emerge la volontà da parte dei sindaci della Valle del Sacco di promuovere un'unità del territorio, al fine di richiedere chiarezza e dare un'accelerazione alla realizzazione dell'infrastruttura. Sono felice di aver provocato questo dibattito, ora è compito dei sindaci fare in modo che il tavolo riprenda a consultarsi sul futuro di questa opera. Siamo tutti convinti della necessità di favorire lo sviluppo dei territori provinciali. Invito ad avviare un vero e proprio confronto con la Regione e la Provincia di Roma, per avere le risorse disponibili e iniziare la realizzazione di una strada con basso impatto ambientale che consente anche il recupero di aree abbandonate". "Un accordo reale e concreto – conclude Milana – che consenta di realizzare questa strada di soli 5km per favorire la mobilità dei cittadini e rimettere insieme il sistema di trasporto locale. La Ponte Orsini-Colleferro non è l'unica cosa di cui si vuole parlare; al centro del dibattito c'è l'esigenza di favorire un vero e proprio sviluppo dei trasporti che collegano Roma Capitale con i paesi della Provincia".
Dello stesso avviso il consigliere regionale Udc, Pietro Sbardella, membro della XVI Commissione mobilità: "Oggi viviamo una situazione difficile visto che le risorse sono limitate per via dei continui tagli del Governo al trasporto pubblico. E' tuttavia necessario continuare ad immaginare e porre le basi per la realizzazione di aree vaste che possano governare nel migliore dei modi lo sviluppo del territorio. Sappiamo bene – sottolinea Sbardella – che ogni infrastruttura ha un proprio impatto ambientale ma non possiamo, ogni volta, tenere in considerazione solo questo, dobbiamo necessariamente mettere sull'altro piatto della bilancia i bisogni dei cittadini, le esigenze dei territori e i vantaggi, di qualsiasi natura, che possono derivare dall'opera".
Ha concluso il dibattito l'assessore alla Politiche della mobilità della Provincia di Roma, Marco Vincenzi: "Sono molto soddisfatto dell'accordo sottoscritto tra i sindaci. E' un passo importante che segna una volontà unica di arrivare ad una scelta soddisfacente per i cittadini della provincia. Mi impegno formalmente ad aprire questo tavolo di trattative anche con la Provincia di Roma, affinché venga portato a termine questo progetto nel migliore dei modi e in tempi brevi".
Olevano Romano 1 Ottobre 2011