ANAGNI. NO AI RIFIUTI AL CASTELLACCIO
Ciociaria oggi 23.02.11, p.20
In merito alla presunta richiesta inoltrata dal Comune di Paliano alla Direzione regionale Attività produttive e Rifiuti per l’inserimento nel Piano rifiuti di un impianto di TMB a Castellaccio (presso l'abitato di San Bartolomeo), l’assessore provinciale ai lavori pubblici Alessandro Cardinali e il presidente del consiglio comunale di Anagni Marco Cesaritti esprimono contrarietà a tale piano “sciagurato e lesivo del sacrosanto diritto alla salute spettante ad ogni cittadino”. Invitano l’amministrazione di Paliano a un ripensamento, condividendo peraltro le “giuste lamentele legate alla discarica di Colle Fagiolara”, e minacciano azioni clamorose.
ANAGNI. NO AI RIFIUTI AL CASTELLACCIO
Ciociaria oggi 23.02.11, p.20
In merito alla presunta richiesta inoltrata dal Comune di Paliano alla Direzione regionale Attività produttive e Rifiuti per l’inserimento nel Piano rifiuti di un impianto di TMB a Castellaccio (presso l'abitato di San Bartolomeo), l’assessore provinciale ai lavori pubblici Alessandro Cardinali e il presidente del consiglio comunale di Anagni Marco Cesaritti esprimono contrarietà a tale piano “sciagurato e lesivo del sacrosanto diritto alla salute spettante ad ogni cittadino”. Invitano l’amministrazione di Paliano a un ripensamento, condividendo peraltro le “giuste lamentele legate alla discarica di Colle Fagiolara”, e minacciano azioni clamorose.
PALIANO-ANAGNI. RIFIUTI, VA FATTA CHIAREZZA
La Provincia FR 24.02.11, p. 19
Paliano, Anagni e rifiuti a Castellaccio, proviamo la sintesi. La diatriba sorta dopo la rivelazione della richiesta del Comune di Paliano alla regione Lazio, di realizzare un impianto di trattamento rifiuti a Castellaccio, sta acuendo l'iniziale nervosismo. Il sindaco Sturvi ha ammesso l'esistenza di una proposta di cui, al momento, non si conoscono i dettagli operativi.
Si tratterebbe infatti della istanza del Comune, interessante un sito di proprietà Ener Combustibili (Acea), già di per sé una perplessità. Le caratteristiche dell'impianto proposto, studiate ed analizzate da esperti, ne sconsigliano assolutamente la collocazione in luoghi non isolati e lontani, e particolarmente a debita distanza da corsi d'acqua. In materia di trattamento rifiuti, sulla effettiva efficacia della raccolta differenziata esistono pareri discordi; figuriamoci sul ritorno alla "indifferenziata" ed al suo discutibile trattamento. Forse la soluzione migliore per disfarsi dei rifiuti, recuperate le parti vistose (metalli e vetro), risulterà la combustione del "rifiuto tal quale", effettuata in maniera seria e controllata.
Nel frattempo, Paliano non può pensare di eliminare il bubbone Fagiolara, appestando gli anagnini. Salvo che, visto che Sturvi esterna cattivi pensieri, il sospetto di numerosi "nipoti di Bonifacio" non sia meno fumoso di quanto appaia: Acea è interessata all'acquisto di Gaia; con la conclusione dell'affare (peraltro già sperato con l'intesa romana del 2004), il cerchio si completerebbe (discarica, produzione di Cdr e termovalorizzatori). Evitando di proseguire nel rimpallo di sospetti, il sindaco Sturvi potrebbe descrivere lo stato della pratica.
FERENTINO. BLOCCO AUTO INQUINANTI, SESSANTA MULTATI
Pugno di ferro dei vigili contro i trasgressori dopo la prima giornata di tolleranza
Il Messaggero FR 24.02.11, p.38 – di Emiliano Papillo
Seconda giornata con il blocco per le auto più inquinanti, ieri nel centro storico di Ferentino. A differenza di mercoledì scorso dove c’è stata massima tolleranza, ieri si è registrata una raffica di multe da parte dei vigili urbani che hanno emesso oltre 60 sanzioni per il mancato rispetto del divieto di transito nella “Zona Rossa” alle auto fino ad Euro 2 ed ai ciclomotori più inquinanti. L’area delimitata va da via Casilina (interna) dall’intersezione con via Stazione fino all’intersezione con via Aldo Moro (Ponte Grande); Via San Rocco Terravalle, dall’intersezione con l’omonima strada (Pietralata) fino all’intersezione con viale Marconi (Collepero); viale Marconi, dall’intersezione con via Croce Tani Fumone e Croce Tani Torre Noverana fino a termine strada; Via Pettorini, dal civico 27 fino all’intersezione via Casilina Interna (località Santo Nicola); Via Chivi san Benedetto, dall’intersezione con via Casilina Interna fino all’intersezione con viale Marconi (Giardinetti Collepero) fino all’intersezione con via Casilina Nord (Località la Villetta); Via Belvedere, dall’intersezione con via Tofe Morolo fino all’intersezione con via Casilina. In pratica tutta l’area attorno a Sant’Agata dove c’è la centralina per la misurazione della qualità dell’aria. Il comune ernico per abbassare il livello delle polveri sottili che dall’inizio dell’anno hanno superato per 29 giorni i limiti consentiti, contro il massimo di 35 consentito dalla legge ha istituito, per la prima volta nella sua storia la “Zona Rossa-Ztl” tutti i mercoledì fino al 15 aprile 2011. Preoccupano anche i valori di No2 (Biossido di Azoto) che per quattro volte dall’inizio dell’anno hanno superato i valori massimi contro i 18 giorni consentiti dalla legge. I cittadini lamentano scarsa informazione da parte del comune, ma il sindaco Piergianni Fiorletta ieri si è detto soddisfatto delle prime due giornate di blocco delle auto più inquinanti, non escludendo però altri provvedimenti più drastici.
Contestata l’ordinanza
FROSINONE. I COMMERCIANTI: «BASTA CON LE TARGHE ALTERNE CI ROVINANO». IL COMUNE: «DITELO ALLA REGIONE»
Il Messaggero FR 24.02.11, pp.37 (prima) e 38 – di Gianpaolo Russo
«Questi provvedimenti stanno arrecando solo danno». Le targhe alterne in vigore da lunedì stanno scatenando un putiferio di proteste. Al di là delle file al comando di polizia locale per cercare di ottenere il pass (oltre 300 richieste) in molti stanno lamentando difficoltà agli spostamenti ed alcune categorie lamentano affari in netto calo. In particolare i commercianti di Frosinone criticano l’amministrazione comunale per i provvedimenti antismog adottati e ieri hanno indirizzato una lettera al sindaco e all’assessore Raffa. «Chiediamo la sospensione del provvedimento relativamente alle targhe alterne – scrive in una nota il presidente dell’Unione Commercianti, Florindo Buffardi – e di costituire una tavola rotonda al fine di mettere insieme iniziative, non sporadiche, volte alla risoluzione del problema. Solo qualche giorno fa uno studio dell’Università di Cassino sul problema polveri sottili ha evidenziato come il problema inquinamento non si può risolvere con il blocco del traffico. Gli imprenditori di Frosinone, in qualità di cittadini, chiedono di essere tutelati». «Sono provvedimenti di legge – ribatte l’assessore all’Ambiente Francesco Raffa – pertanto è la Regione Lazio che deve essere destinatario delle proteste. Ricordiamo che rispetto al piano abbiamo trovato soluzioni più morbide. In questi primi giorni comunque riscontro una diminuzione dei volumi di traffico». C’è poi una richiesta avanzata dal consigliere di terza circoscrizione Daniele Forestiero (Pdl) che individua una falla nell’ordinanza stilata dal comune: «Invito l’amministrazione comunale – spiega – a rivedere un passaggio che è sfuggito a chi ha formulato l’ordinanza n.84/2011. In sostanza chi deve partecipare ad un rito funebre non è esentato dall’obbligo di rispetto dell’ordinanza (così come confermato telefonicamente dalla Polizia Municipale), a meno che non chiami lo stesso corpo di polizia e chieda un particolare permesso. A Frosinone vi sono in media due riti funebri al giorno con relativo seguito di 30/40 familiari e conoscenti. Immaginiamo cosa accadrebbe se il centralino della Polizia Municipale venisse contattato quotidianamente con questa frequenza, senza parlare del fatto che chi è assorto dal pensiero di aver perso un caro familiare o amico di certo non ha la lucidità per ricordarsi dell’ordinanza e delle targhe alterne. La richiesta di non rispetto dell’ordinanza perché non farla formulare in maniera cumulativa dall’agenzia funebre che si occuperà dell’organizzazione del rito funebre?»
Sul fronte inquinamento i dati sono in miglioramento ma giudicando i valori registrati in tutta la provincia e che riguardano anche i comuni dove non sono in corso i provvedimenti anti smog sembra che più che dai divieti a circolare il calo di Pm 10 sia dovuto alle mutate condizioni meteorologiche e ad una maggiore ventilazione. Al momento Frosinone è quindi ferma a 45 giorni di inquinamento dall’inizio dell’anno. Oggi circolazione libera mentre domani non potranno viaggiare le auto con targa dispari. Domenica, infine, blocco totale. Ma le polemiche sembrano destinate a continuare anche perché la coperta dei provvedimenti anti smog è sempre troppo corta.
FROSINONE. TARGHE ALTERNE, ECCO LA SOLUZIONE
La Provincia FR 24.02.11, p. 8
Terzo giorno di targhe alterne nel Capoluogo. Ieri hanno circolato le targhe dispari, oggi giornata libera come sabato mentre domenica è previsto il blocco totale. Venerdì targhe pari. Cittadini anche ieri abbastanza disciplinati. Nonostante qualche mugugno si sono ben comportati, hanno rispettato il provvedimento.
L'incubo delle targhe alterne però, può essere superto, dotando la propria auto disiel del Fap, il filtro antiparticolato chetrattiene le polveri sottili. L'ordinanza emessa dal Comune, prevede libero accesso non solo alle auto gpl, metano ed elettriche ma anche a quelle dotate di Fap. Quindi anche le più vecchie se dotate di questo dispositivo possono circolare.
Come fare. Prima di tutto bisogna recarsi presso il proprio concessionario per verificare o meno la possibilità di poter installare il dispositivo. Il rivenditore potrà anche consigliare il cliente il filtro giusto da utilizzare sulla propria auto. Il passaggio successivo sarà il montaggio, al termine del quale il cliente dovrà farsi rilasciare la certificazione attestante l'avvenuta installazione. L'automobilista dovrà poi recarsi alla motorizzazione per richiedere il collaudo. Al termine del quale verrà rilasciato il libretto di circolazione con la modifica eseguita. I costi sono abbastanza contenuti. Variano dagli 800 ai 1200 euro. A questi si vanno ad aggiungere circa 60 euro per la richiesta di collaudo da destinare alla Motorizzazione pagabili in due bollettini.
FROSINONE. TORNA LA DOMENICA ECOLOGICA…
La Provincia FR 24.02.11, p. 8
Domenica, in occasione del nuovo blocco del traffico previsto dalle ore 8 alle 18, l'assessorato allo Sport diretto da Angelo Pizzutelli, riempirà la città di eventi al fine di promuovere il coinvolgimento dei ragazzi e bambini verso lo sport.
«Un nuovo impegno che si va a sommare a quello delle precedenti domeniche ecologiche, che si auspica di riempire la città con la gioia e spensieratezza dei più giovani. Grazie alla fattiva collaborazione di società sportive e associazioni, la Città di Frosinone ospiterà iniziative ludiche e ricreative che di certo saranno partecipate come le precedenti ».
Il programma prevede: presso il parcheggio dell'ascensore inclinato l'Asd Equimport Village in collaborazione con Aics Frosinone riorganizza il "Villaggio pony". Dalle ore 10.00/13.30 inizio delle attività presso il "Villaggio pony": pony games, battesimo della sella, ludoteca equestre. Dalle ore 15.00 attività presso il "villaggio pony". La Gsd Frosinone 2000 farà esibire i bambini e ragazzi in attività dimostrative per il gioco del calcio dalle ore 10.30 alle ore 12.00 presso il parcheggio di piazza Vi dicembre.Sempre nella parte alta in l.go Turriziani l'associazione Giocosì intende proporre un laboratorio di riciclo rivolto a bambini e ragazzi in Largo Turriziani dalle ore 10:30 alle ore 12:30. Tale attivita' creativa consisterà nella realizzazione di maschere e gadgets creati con materiali riciclati. L'obiettivo è quello di sensibilizzare i ragazzi rispetto al tema della tutela ambientale, attraverso la sperimentazione delle proprie abilità manipolative e creative. Il Team Claudio Nereggi dell'ASD Garofalo Mobili promuoverà il ciclismo con una pedalata ecologica di bambini e bambine in bicicletta dalla Villa Comunale per via Aldo Moro e ritorno. L'iniziativa è aperta a tutti i ragazzi muniti di bicicletta e casco. L'appuntamento è alle 10.30 nel parcheggio difronte alla Villa Comunale. Dalle 11 alle 13 presso la Villa Comunale un laboratorio di calcografia e stampa gratuito organizzato dalla Ludoteca Comunale Acuna Matata di Frosinone. I bambini saranno accolti dal personale della ludoteca che offrirà la possibilità di scoprire le suggestioni emotive del processo creativo della stampa e della calcografia producendo piccoli capolavori di grande qualità educativa e culturale. Il mondo che vorrei, associazione culturale, organizza dalle ore 10 alle 13 e tra le 15 e le 17 organizza un incontro artistico rivolto ai giovani studenti presso il parcheggio dell'ascensore inclinato. A questi si aggiunge un appuntamento sportivo presso il bocciodromo di San gerardo, il locale Circolo Bocciofico organizza il torneo interregionale "Memorial Senatore Dante Schietroma".
COLLEFERRO, PREOCCUPAZIONE DEI GIOVANI DEMOCRATICI PER I CONTINUI SUPERAMENTI DELLA SOGLIA DELLA SOGLIA DELLE PM10
Ecco la notizia quotidiana 24.02.2011
Gli ultimi dati dell’Arpa Lazio (www.arpalazio.it), relativi all’inquinamento dell’aria, hanno evidenziato come nella nostra Città – spiegano in una nota alla stampa Rosaria Dibiase e Pierluigi Sanna dei Giovani Democratici di Colleferro – nei primi quarantotto giorni del 2011, abbiamo sforato per ben trentasei volte il limite di polveri sottili (PM10) consentito dalla legge. Se si pensa che il massimo di superamenti permessi è di trentacinque volte in un intero anno il quadro è inquietante. I trentasei superamenti dimostrano la straordinarietà negativa del dato e ascoltare, in consiglio comunale, il sindaco Cacciotti che al fine di giustificarsi paragona il traffico colleferrino a quello delle grandi città come Milano o Roma, è inammissibile. E’ scandaloso che nella Città cinquantaseiesimo sito d’interesse nazionale per l’inquinamento ambientale si continui a negare l’evidenza sulle questioni base che riguardano la salute dei cittadini. Noi ci chiediamo perchè il centro destra tutto, in un ventennio di governo della Città, non abbia dotato il tessuto urbano di Colleferro di un’ampia ed efficiente rete di trasporto pubblico (dal potenziamento della circolare all’uso di mezzi elettrici)? Non abbia istallato più centraline di rilevazione? Non abbia mai preso alcun provvedimento sul traffico (neppure una semplice domenica a piedi)? O magari si pensa che bloccando il traffico la situazione non cambi perchè vi sono altre fonti responsabili (ad esempio gli inceneritori)?
In vent’anni mai è stata fatta un indagine seria delle fonti e presi validi provvedimenti a parte le buffonate tipo il bollino blu. E’ evidente che al centro destra queste questioni non interessano. Sicuramente ora, in campagna elettorale, falchi colombe e piccioni riempiranno i loro becchi di buoni propositi ma noi che siamo stati presenti su questi temi con competenza abbiamo memoria lunga e buona mira. E’ essenziale creare una coscienza ambientale con gesti ed iniziative forti che vadano dal dotare i cittadini di strumenti adeguati che disincentivino l’utilizzo delle automobili a seri controlli delle emissioni industriali e dello stato di salute della comunità.
I giovani democratici denunciano così per l’ennesima volta la sordità vigliacca di certa politica sulle questioni vitali come l’aria che respiriamo. Auspicano poi che le forze oneste presenti in città inizino un percorso di collaborazione con movimenti ed associazioni ambientaliste per porre le basi di un programma ambientale che porti in Città un miglioramento della qualità della vita. Questi sono i temi veri da trattare in questi mesi, senza affondare nella palude della solita campagna elettorale che dimentica l’ambiente, i giovani, il futuro e privilegia la saccoccia”.
ALATRI. DE SANCTIS (UDC): “PM10, QUESTA VOLTA SONO D’ACCORDO CON L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE”
La Provincia FR 24.02.11, p. 22
«Questa volta sono d'accordo con l'assessore all'ambiente. Non si può sempre dire "piove, governo ladro"». Lo afferma Gianfranco De Santis dell'UdC in merito alla questione delle misure adottate contro l'inquinamento. Quindi De Santis prosegue: «L'inquinamento da polvere sottili registrato nella nostra città dalla centralina di Bitta è conseguenza delle emissioni di Pm 10 che prima, come dice l'assessore, non venivano monitorate. Il bollino blu è senz'altro una misura preventiva, ma, come afferma lo stesso Pavia, non serve a reprimere il fenomeno. E allora? L'area dove è ubicata la centralina è molto sensibile per la forte concentrazione di traffico anche pesante, la presenza di scuole e molti edifici residenziali, per cui occorre individuare misure urgenti a tutela della salute pubblica. La qualità dell'aria che respiriamo, la nostra salute, non può essere "regolata" da una centralina! Dobbiamo essere in grado noi di organizzare un sistema di mobilità della città che riduca al minimo l'inquinamento dell'aria. Cominciamo a dare il buon esempio rinnovando il parco macchine comunale con auto a gas metano, così come il trasporto urbano (il gestore ha già iniziato con qualche mezzo, ma vanno aumentati), incentiviamo gli allacci alla rete del gas metano e le sostituzioni delle caldaie con quelle a gas. In alcune scuole è stato lasciato l'allaccio per la rete del gas metano (come previsto nel disciplinare di contratto con la Italcogim), ma i riscaldamenti funzionano ancora a gasolio con le vecchie caldaie. Con un po' di buona volontà si può fare molto senza far polemiche, ma ognuno dando il proprio contributo, "affrontando serenamente e pacatamente la questione senza enfatizzarla", come dice l'assessore all'ambiente. Condivido molto di quello che ha detto su questa questione, ma sia ben chiaro non significa anche un riconoscimento politico. Alatri ha bisogno di un piano della mobilità, intendendo anche i parcheggi. La tangenziale, che era una strada di penetrazione, adesso è una via completamente urbanizzata. C'è bisogno di uno studio delle percorrenze, dei sensi di marcia. Questo – conclude Gianfranco De Santis – noi dell'UdC e di AlatriOltre proporremo nel nostro programma elettorale».
FILETTINO. DISCARICA ABUSIVA, SEQUESTRATA UN’AREA DI 500 METRI
Il Messaggero FR 24.02.11, p.39
I carabinieri di Filettino, nell’ambito di un servizio per il controllo del territorio, finalizzato a contrastare il fenomeno dei reati ambientali, hanno individuato o un appezzamento di terreno, posto a ridosso della Strada provinciale 30, adibito a discarica abusiva.
L’area, dell’estensione di circa 500 metri quadrati, è risultata essere interessata dall’abbandono incontrollato di rifiuti eterogenei, costituiti da elettrodomestici, pneumatici, eternit e materiale inerte provenienti da cicli di lavorazioni edili per un volume di circa 20 metri cubi. L’intero sito sottoposto a sequestro. Ora le indagini proseguono per individuare il proprietario dell’area e gli autori di questi abbandoni di materiale.
FILETTINO. SCOPERTA L’ENNESIMA DISCARICA ABUSIVA
La Provincia FR 24.02.11, p. 21
Ieri mattina a Filettino, i carabinieri della locale stazione, nell'ambito di uno dei tanti servizii per il controllo del territorio finalizzato a contrastare il fenomeno dei reati ambientali, hanno individuato un appezzamento di terreno, posto a ridosso della strada provinciale numero 30, adibito a discarica abusiva.
L'area, dell'estensione di circa 500 metri quadrati, è risultata essere interessata dall'abbandono incontrollato di rifiuti eterogenei, costituiti da elettrodomestici, pneumatici, eternit e materiale inerte provenienti da cicli di lavorazioni edili per un volume di circa 20 metri. L'intero sito è stato naturalmente sottoposto a sequestro.
Dunque, gli uomini dell'Arma hanno scoperto, sul territorio ciociaro, l'ennesima discarica abusiva a testimonianza della vastità e della pervasività (oltre che della sua crescita esponenziale) di un fenomeno decisamente criminoso come quello dell'abbandono indiscriminato di rifiuti. Perché di ciò si tratta e non vi è chi non veda la gravità di comportamenti del genere nocivi per la salute di tutti.
Quello della presenza di siti ad alto tasso di potenziale contaminazione (si pensi solamente alla presenza ricorrente su terreni di eternit, materiale di straordinaria pericolosità come a tutti dovrebbe essere noto) sta diventando un fenomeno decisamente preoccupante. E bene fanno le Forze dell'Ordine ha rinforzare i controlli ed a porre i sigilli a quelle aree.