RIFIUTI, LA REGIONE VUOLE COMPRARE GLI IMPIANTI DI GAIA
Il Messaggero RM 10.02.2011, p. 35
RIFIUTI, LA REGIONE VUOLE COMPRARE GLI IMPIANTI DI GAIA
Il Messaggero RM 10.02.2011, p. 35
La presidente della Regione, Renata Polverini, lo aveva preannunciato: vogliamo avere un ruolo nella gestione del ciclo dei rifiuti. E il pensiero di tutti era andato alla crisi del Consorzio Gaia, a cui fa capo l’inceneritore di Colleferro. Ieri la Polverini ha ufficializzato l’interesse: ha scritto una lettera al ministro per lo Sviluppo economico, Paolo Romani, in cui chiede una proroga di 30 giorni della pubblicazione del bando di gara per la cessione dei complessi aziendali del Consorzio Gaia. A cosa serve la proroga? Ecco la notizia: la Polverini ha incaricato gli uffici regionali di «valutare e predisporre gli atti propedeutici alla costituzione di una apposita società regionale per la gestione degli impianti finali del ciclo integrato dei rifiuti».
Cosa scrive Renata Polverini al ministro? «Il Lazio, attraverso il piano rifiuti approvato dalla Giunta, si è dotato di un piano di gestione dei rifiuti capace di coniugare l’imprescindibile analisi tecnica con un approccio di fondo che considera il ciclo dei rifiuti come una attività economica e produttiva. Gli impianti e i servizi del Gruppo Gaia, attualmente in amministrazione straordinaria, possono costituire uno dei punti di forza di una nuova stagione per i servizi ambientali. Pertanto, al fine di attuare compiutamente la programmazione contenuta nel nuovo Piano, è indispensabile poter mantenere la proprietà di questi impianti nella sfera pubblica, trasformandoli in un’eccellenza e punto di forza del sistema impiantistico regionale». La logica di questa mossa è quella di «ricercare una soluzione che restituisca un ruolo centrale alle istituzioni pubbliche e alle loro imprese, garantendo i livelli occupazionali, implementando i servizi del ciclo rifiuti». «E’ in corso un’avanzata, puntuale e concreta verifica della possibilità di dare vita a un nuovo soggetto imprenditoriale, dotato dei requisiti sostanziali e normativi atti ad avanzare una offerta per l’acquisizione dei complessi aziendali del Gruppo Gaia».
Sostegno all’iniziativa dal capogruppo del Pd, Esterino Montino: «La decisione della presidente Polverini di avviare le procedure per la costituzione di una società regionale finalizzata all’acquisizione del patrimonio e degli impianti del Consorzio Gaia, è un fatto molto positivo: avvia un percorso che il Pd ritiene pienamente condivisibile. Con l’acquisizione degli impianti di proprietà della società amministrazione controllata, si creano le condizioni per garantire una importante presenza pubblica nella gestione dei rifiuti ed eliminare cosi il rischio di una crisi del sistema». Maruccio (Idv): «La proposta della Polverini merita un approfondimento». Va ricordato che Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero dei dipendenti del Consorzio Gaia e una manifestazione sotto la Regione per il 14 febbraio.
M.Ev.
ANAGNI. CONFERENZE DEI SERVIZI PER DEPOSITO TRATTAMENTO RIFIUTI SPECIALI E FOTOVOLTAICO
La Provincia Fr 10.02.11 p.22
Conferenza dei Servizi, fotovoltaico e rifiuti speciali. Come anticipato nei giorni scorsi, il mese di febbraio vede l'amministrazione comunale impegnata nella partecipazione a ben tre conferenze di servizio, convocate dalla Regione Lazio e dalla Provincia di Frosinone. Nella giornata odierna verrà esaminata la richiesta di realizzare un grosso impianto di pannelli fotovoltaici, da installare in località Cangiano. Si tratta di circa 15 ettari, per un importante produzione di energia elettrica, verosimilmente trasferita nella centrale mediante cavi aerei, dal sito in questione fino ai pressi dello stabilimento Rivoira. La zona interessata potrebbe essere interessata da particolari vincoli, ed il Comune interverrà per esigere il rispetto di tale limitazioni. Il giorno 15 sarà la volta di un impianto progettato per la zona di Faito, di dimensioni molto più modeste. Il 22, infine, la Conferenza dibatterà sulla richiesta di realizzare un deposito (provvisorio?) di rifiuti speciali anche pericolosi, in zona industriale; e qui la situazione si complica. Una delibera consiliare di fine 1997, approvata all'unanimità, prevedeva e prevede il diniego assoluto per realizzazioni pericolose, e nella fattispecie dovrebbe ricadere la richiesta in questione. L'assessore all'Ambiente, Guglielmo Retarvi, è chiamato a battersi con ogni mezzo, al fine di scongiurare pericoli al territorio anagnino. I cittadini e le associazioni, si aspettano che il Comune salvaguardi il loro diritto alla vita ed alla salute. Alla fine degli anni novanta, per contrastare una discarica che avrebbe accolto solventi e simili, la cittadinanza insorse, e l'impegno degli amministratori fece sì che la società proponente, retrocedesse dalla sua richiesta. I consiglieri comunali di oggi, destra e sinistra, sembrano disinteressarsi di quanto accade sul loro territorio. A chi pensano di poter chiedere voti la prossima volta?
AZIENDA FADDA, PER LA ASL TUTTO BENE A COLLE LEPRE, COLLEFERRO, CACCIOTTI REVOCA L'ORDINANZA
ANGELO BONELLI, ESPOSTO ALLA PROCURA DI LATINA CONTRO 4 SINDACI CHE AVREBBERO COMUNICATO INFORMAZIONI SCORRETTE SULLE MASSIME CONCENTRAZIONI DI ARSENICO CONSENTITE
Segnalato da Claudio Martino, Eco della rete
Comune di Colleferro
Ufficio Stampa
Colleferro, 10/2/2011
C O M U N I C A T O S T A M P A
LE PECORE E IL LATTE DELL’AZIENDA FADDA RISULTANO SANI: IL SINDACO REVOCA L’ORDINANZA DI DIVIETO AL CONSUMO
I prodotti dell’Azienda Fadda non sono contaminati e non presentano quindi problemi di alcun genere per la salute umana. Lo stabiliscono le analisi effettuate dal Dipartimento di Prevenzione Area Sanità Pubblica Veterinaria dell’Asl locale sui campioni del latte e sugli animali dell’allevamento che si trova in Località Colle Lepre, il cui esito è stato reso noto questo pomeriggio. Il sindaco Mario Cacciotti, che ha ricevuto la comunicazione dalla Asl, ha revocato, perciò, in data odierna l’ordinanza del 31 gennaio scorso con la quale si vietava il commercio delle carni e del latte prodotti dall’azienda.
Il caso era nato a seguito di un servizio del tg1 della Rai nel quale l’allevatore parlava di una sospetta moria di pecore, ma fin dai primi accertamenti da parte delle autorità competenti non erano state riscontrate anomalie o emerse situazioni tali da destare allarme o preoccupazione. Tuttavia, nella volontà di fare chiarezza e tutelare pienamente la popolazione, il Sindaco aveva ritenuto opportuno emettere l’ordinanza restrittiva in attesa di ricevere le analisi dei campioni prelevati.
AEROPORTO E INTERPORTO FROSINONE.
RIFIUTI Regione e Provincia chiedono soluzioni condivise per il post Malagrotta. Contro il piano di Alemanno e Panzironi
TRASPARENZA CONTRO LA POLITICA DEI GRANDI AFFARI
Il sindaco assicura che non sorgerà alcuna discarica a Monti dell’Ortaccio. Ma quella che potrebbe sembrare l’ennesima presa di posizione a favore dei cittadini capitolini nasconde in realtà scenari ben diversi, in cui i centri di potere e i grandi gruppi rivestono un ruolo di primo piano
Cinque giorni 10.02.2011, p. 5