Rassegna stampa 30-31.05.11

COLLEFERRO     UN GIORNO SENZA SCUOLA PER GLI ALUNNI DELL'IPIA. CINQUE DI LORO RICORRONO ALLE CURE MEDICHE STUDENTI INTOSSICATI DALLA DISCARICA

Fumi e odori irrespirabili da Colle Fagiolara a causa dei lavori di spostamento dei rifiuti. Il sindaco ha emesso un’ordinanza per posticipare l’intervento a giugno. Polemiche e preoccupazioni dall’opposizione

Cinque giorni 31.05.2011, p. 19

Senso di nausea e malessere interiore. Non è il batterio killer la causa ma la discarica di Colle Fagiolara che dopo i silenzi di campagna elettorale torna a far parlare di sè. Le vittime sono gli studenti dell'Ipia di Colleferro sulla via Palianense a due passi dall'area dei rifiuti. E' successo nella mattina di venerdì. Una ventina gli alunni coinvolti. Cinque di loro sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere

COLLEFERRO     UN GIORNO SENZA SCUOLA PER GLI ALUNNI DELL'IPIA. CINQUE DI LORO RICORRONO ALLE CURE MEDICHE STUDENTI INTOSSICATI DALLA DISCARICA

Fumi e odori irrespirabili da Colle Fagiolara a causa dei lavori di spostamento dei rifiuti. Il sindaco ha emesso un’ordinanza per posticipare l’intervento a giugno. Polemiche e preoccupazioni dall’opposizione

Cinque giorni 31.05.2011, p. 19

Senso di nausea e malessere interiore. Non è il batterio killer la causa ma la discarica di Colle Fagiolara che dopo i silenzi di campagna elettorale torna a far parlare di sè. Le vittime sono gli studenti dell'Ipia di Colleferro sulla via Palianense a due passi dall'area dei rifiuti. E' successo nella mattina di venerdì. Una ventina gli alunni coinvolti. Cinque di loro sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere
perchè colti da senso di svenimento. I sintomi erano quelli tipici di un'intossicazione alimentare, ma nessuno di loro a quell'ora, circa le nove, aveva mangiato qualcosa. La direzione scolastica ha chiesto l'intervento dell'Amministrazione comunale. Solo nel pomeriggio
la situazione è tornata alla normalità. Il tanfo irrespirabile si sarebbe levato in cielo a seguito dei lavori di riqualificazione della discarica.
«Stiamo provvedendo alla chiusura del 40% di Colle Fagiolara – spiega il sindaco Mario Cacciotti. La causa del malessere di questi studenti è dovuto allo spostamento di vecchi rifiuti. Ci scusiamo con le famiglie per quanto avvenuto. I lavori – continua Cacciotti – sono ora interrotti e riprenderanno solo dopo la chiusura delle scuole". L'ordinanza emessa dal sindaco è entarta immediatamente in funzione sabato. Ma le famiglie sono ora preoccupate e in consiglio comunale è scoppiata la bagarre. "Un episodio sconcertante che evidenzia ancora una volta il rischio ambientale di Colle Fagiolara – commenta Emanuele girolami dell'Italia dei valori. Le discairche rappresentano solo un malessere per la nostra società. Sono dieci anni che ci battiamo per questo. Ma a Colleferro c'è una lobby  ormai consolidata difficile da schiodare. Mi auguro che i cittadini si sveglino – continua Girolami – e dicano basta a questo stato di cose.  
 

COLLEFERRO, ALL'IPIA RESTANO I PROBLEMI E AUMENTA LA RASSEGNAZIONE (guarda le foto della scuola e della discarica)

Nausea, bruciore agli occhi, conati di vomito, mal di testa, capogiro è questo quanto capitato a diversi studenti dell’IPIA (Istituto Professionale per l’industria e l’artigianato) di Colleferro  frequentato per lo più  da ragazzi provenienti  da Paliano, Serrone, Piglio e Anagni (dei circa 500 ragazzi almeno l’ottanta percento è ciociaro).
 

Ecco la notizia quotidiana 31.05.2011

Da giorni, loro stavano protestando, visto il perdurare dell’enorme  fetore proveniente dalla vicina discarica di Colle Fagiolara, dove si stava (ma lo si sta facendo ancora) rimuovendo qualcosa, sono quindi intervenuti la ASL, il Sindaco, i Carabinieri e la Polizia Municipale.  Intanto, siamo riusciti a parlare con alcuni degli alunni (oggi parlano di una decina mentre ieri erano molti di più) e con i tre docenti, tra i quali anche la professoressa Alberta Tummbolo che sono finiti in ospedale.  Nel loro giornale d’istituto “Parodiamo”, oltre a reclamare un marciapiede spiegano cosa sta succedendo in questi giorni: “Quello che sta accadendo in questi giorni è qualcosa da non prendere alla leggera e a cui tutti noi dobbiamo interessarci. Come tutti sappiamo in questi giorni c’è stato un cattivo odore causato dalla discarica di fronte la nostra struttura scolastica, che ha provocato molti disagi sia a livello di salute che a livello di didattica per tutti coloro che lavorano nell’Istituto.

Noi nella scuola passiamo la maggior tempo della nostra giornata, e quindi dobbiamo tutelarci nel modo più opportuno, affinché la voglia degli studenti e del personale non sia “divorata” dalle cattive condizioni… e dalla puzza. Adesso dobbiamo stare tutti uniti e riuscire a risolvere tale problema, non possiamo mollare e nonostante tutte le “parole volanti” bisogna andare avanti. Noi Vogliamo i fatti. Il giorno 26 Maggio il Sindaco,- si legge nel giornalino- l’Ingegnere della GAIA, la Polizia municipale ed i Carabinieri di Colleferro sono venuti nel nostro Istituto e il Sindaco in persona ha preso l’impegno di fronte a tutto il personale della scuola , di: 1)chiudere la discarica 2) sospendere i lavori di riproliferazione 3) realizzare la costruzione di un marciapiede sulla via Palianese, anche di competenza della Provincia. 4) realizzare la costruzione della strada che dal nostro Istituto porta nei pressi di Colledoro. Speriamo che queste non siano le solite promesse politiche per farci tacere, ma che ci sia da parte delle amministrazioni comunali  e Provinciali un impegno vero, reale e serio, altrimenti le nostre forme di lotta continueranno in modo sempre più insistente. Vogliamo che la discarica sia chiusa, La discarica non è la nostra scuola”. Così il pezzo a firma della redazione composta da Cristina Bianconi,  Cristina Vendetta e Michela Vendetta. In realtà da un paio di giorni la grande puzza non si sente più perché pare che almeno per il momento ci sia stato l’intervento del sindaco. Il preside reggente Prof. Salvatore Panetta, dopo averci raccontato i fatti, ci dice sconsolato “ noi che possiamo fare”? Peraltro a scuola non c’è il preside Ennio Carra, che sta sempre a Roma, e quindi lui deve sobbarcarsi tutte le proteste, giustissime, e si è raccomandato affinché si faccia il marciapiede, poiché quando i ragazzi escono fuori dagli orari standard non hanno la navetta, poi questa costa, ed i ragazzi camminano a gruppi sulla palianese dove le auto schizzano via come il vento. Una scuola decisamente nata male, che in qualche modo si deve attrezzare meglio, visto l’enorme flusso di persone che la frequentano. Altrimenti per Colleferro, i ragazzi provenienti dagli altri paesi, sono cittadini di serie B.   Giancarlo Flavi

COMUNICATO STAMPA RETE REGIONALE RIFIUTI LAZIO
 

PIANO RIFIUTI LAZIO: CONVOCATE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE E SINDACALI A PRONUNCIARSI SUL NUOVO PIANO RIFIUTI, MA IL DOCUMENTO DOV'E'?

La Commissione Ambiente della Pisana ha convocato oggi, 31 maggio, le associazioni per ascoltare le osservazioni sul nuovo Piano rifiuti approvato dalla Giunta regionale lo scorso 23 Giugno, ma senza rendere disponibile preventivamente il documento, che a tutt'oggi non è nella disponibilità nemmeno dei consiglieri regionali.

Audizione perciò rimandata a data da destinarsi, mentre la Regione attende da tempo una programmazione strutturata in grado di adempiere alle normative europee e nazionali, fin qui ampiamente disattese, come testimoniano le ammonizioni formali ricevute dalla UE ed i forti ritardi nello sviluppo delle filiere del riutilizzo e del riciclaggio dei materiali.

Attendere ancora di definire il Piano rifiuti del Lazio porta conseguenze ambientali socialmente ed economicamente disastrose: i ritardi si pagano, con denaro pubblico, all'Unione europea, mentre gioisce solo chi vuole che la situazione permanga incerta, gestibile con gli impianti di smaltimento ed “indifferente” ad ogni virtuoso rinnovamento.

RETE REGIONALE RIFIUTI LAZIO

Info 329 0696725