Rassegna stampa 22-23.10.11

Speculazione su La Selva, il Comune respinge le accuse
Il Messaggero Fr 22.10.11 – di Annalisa Maggi
«Contro l’operazione per il recupero de La Selva di Paliano solo fango e inquinamento dell’informazione per screditare le scelte dell’amministrazione comunale e della giunta Polverini».Il sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi, e l’assessore regionale all’ambiente, Marco Mattei, ieri mattina, hanno sentito l’esigenza di replicare a quelle che sono state definite parole in libertà pronunciate dal deputato Pd, Renzo Carella, e dal consigliere regionale, Francesco Scalia. Entrambi hanno avanzato dubbi di speculazione edilizia intorno all’area de La Selva arrivando ad ipotizzare scelte collusive compiute dall’amministrazione Sturvi per favorire l’imprenditoria privata.
Continua a pag. 45

Speculazione su La Selva, il Comune respinge le accuse
Il Messaggero Fr 22.10.11 – di Annalisa Maggi
«Contro l’operazione per il recupero de La Selva di Paliano solo fango e inquinamento dell’informazione per screditare le scelte dell’amministrazione comunale e della giunta Polverini».Il sindaco di Paliano, Maurizio Sturvi, e l’assessore regionale all’ambiente, Marco Mattei, ieri mattina, hanno sentito l’esigenza di replicare a quelle che sono state definite parole in libertà pronunciate dal deputato Pd, Renzo Carella, e dal consigliere regionale, Francesco Scalia. Entrambi hanno avanzato dubbi di speculazione edilizia intorno all’area de La Selva arrivando ad ipotizzare scelte collusive compiute dall’amministrazione Sturvi per favorire l’imprenditoria privata.
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«L’intervento della regione Lazio su La Selva – ha dichiarato Mattei – è stato attuato seguendo alcune direttrici fondamentali: rispetto al progetto ereditato dalla passata giunta regionale, fermo nei cassetti, è stata ampliata l’area da destinare a Monumento Naturale, abbiamo eliminato le cubature previste dentro l’area perimetrata ed abbiamo partecipato alle aste pagando le aree di pregio con immobili (di qui la differenza con i terreni acquistati dai privati ndr.) al prezzo stabilito dal tribunale».
«La Stu tanto decantata da Scalia – ha denunciato il sindaco di Paliano – in tre anni ha prodotto solo poltrone ed uno studio di fattibilità da 1,5 milioni di euro che prevedeva 440mila m3 di cemento dentro l’area perimetrata. Sulla variante al Prg, per la quale ci sono state mosse accuse infamanti, mi riferisco alla presunta fretta di tenere fuori dai vincoli i 250mila metri cubi inseriti a ridosso del Monumento Naturale, ci assumiamo le responsabilità delle nostre scelte compiute per lo sviluppo turistico-ricettivo dell’area che rimarrà D3 e non residenziale. Altro che villette! In ogni caso, se la Stu era la soluzione utile per gli espropri dei terreni perché non l’hanno utilizzata quando amministravano provincia e comune? Quella di Scalia è un evidente auto denuncia, il comportamento della sinistra – ha aggiunto Maurizio Sturvi – è finalizzato a rallentare l’iter di tutela dell’area e le tesi di certi ambientalisti improvvisati sono frutto unicamente di rancore e di opportunismo politico». L’assessore Mattei ha annunciato che è stato definito l’iter per arrivare, attraverso una fase di gestione interna con un ruolo di primo piano svolto dal comune di Paliano, ad una gestione futura che «non potrà non prevedere la partecipazione dei privati».