Rassegna stampa 27.06.11

Aeroporto: ora si prova a ripartire

Si punta a uno scalo regionale fino a 2milioni di passeggeri all’anno. Verso un’intesa con Valmontone

Il Messaggero FR, 27.06.11 pp.31 (prima) e 33 – di Denise compagnone

Aeroporto: ora si prova a ripartire

Si punta a uno scalo regionale fino a 2milioni di passeggeri all’anno. Verso un’intesa con Valmontone

Il Messaggero FR, 27.06.11 pp.31 (prima) e 33 – di Denise compagnone

Mesi di impasse e di silenzio. Poi piccoli passi. A mostrare che un progetto per l’aeroporto di Frosinone ancora c’è. E pian piano, nonostante tutto, sembra muoversi. Oggi pomeriggio, ad esempio, è convocata una riunione del Cda dei soci, per organizzare un incontro con i rappresentanti di una società di fama internazionale che dovrà affrontare le numerose criticità e poi redigere un crono-programma e proseguire nella fase tecnica. «E così – spiegano il presidente di Adf Gabriele Picano e il presidente della Provincia Antonello Iannarilli -, affrontare come si deve l’ambiziosa possibilità di avere questa infrastruttura a Frosinone». Sarà, ad ogni modo, uno scalo regionale. Ieri questo è stato ribadito: «A Frosinone si può solo pensare a un aeroporto regionale che deve prevedere investimenti privati – ha chiarito una volta per tutte Iannarilli -. La faccenda di Viterbo, con il suo scalo finanziato dallo Stato e voluto dal governo Prodi e dall’allora ministro Fioroni, da anni non ci riguarda più». Dunque si lavora in questa direzione: l’avvio del cronoprogramma è l’avvio di quella famosa cabina di regia che dovrà, appunto, come primo atto, rimodulare il progetto da scalo nazionale a scalo regionale (non più 5 milioni di passeggeri annui, ma da 400mila e 2 milioni) e quindi partire fattivamente. Altro step il prossimo 11 luglio con un’altra assemblea dei soci dove finalmente si procederà all’ampliamento del capitale sociale per permettere alla Regione Lazio di fare il suo ingresso (con il versamento di una quota pari a 1 milione e 350mila euro), come già programmato dalla Pisana già due anni fa. Si va poi anche verso un protocollo d’intesa con il comune di Valmontone. «Ciò visto l’interessamento anche del parco giochi di Valmontone molto favorevole alla costruzione dell’aeroporto di Frosinone – così Picano -. Per questa iniziativa abbiamo registrato anche il supporto fattivo del consigliere regionale Miele. Come passo successivo abbiamo poi anche contattato l’Asi per dar vita all’ultimo lotto di espropri per la realizzazione dell’eliporto. Lavoriamo in silenzio e senza proclami, perché siamo abituati a presentare i fatti e non le chiacchiere».
Certo, di ostacoli in vista, anche dopo la firma della Vas da parte del presidente della Provincia Antonello Iannarilli, lo scorso aprile, ancora ce ne sono molti. Esempi? I rapporti con l’aeroporto militare di Frosinone. «Non può essere ignorato come, sostanzialmente, fino ad ora è stato fatto. Si tratta di una criticità nel progetto e va affrontata a dovere», ha risposto Picano, il quale ammette anche altre difficoltà e questioni importanti da risolvere, di natura strettamente tecnica. «Per enunciarne solo un paio diciamo che devono essere valutate bene le opportunità offerte dal Codice della navigazione e della struttura di Adf in funzione di best practices europee ed anche italiane di partnership pubblico-privata anche a fronte dell’apertura attuale della Regione Lazio». Ovvero definire quale debba essere l’ente attuatore. Non è finita: «Non è stato identificato poi, un processo di raggiungimento di obiettivi già in fase progettuale (con costi correlati), per poter passare compiutamente da una bella idea a una fase autorizzativa e, infine, alla fase esecutiva». Insomma di questioni aperte ce ne sono tante. «Bisogna affrontarle – ha chiuso Iannarilli -, se si vuole, come noi vogliamo, veramente pensare di costruire un aeroporto e non soltanto enunciarlo come è stato fatto in passato».

 

FROSINONE. Aeroporto, dichiarazioni di Iannarilli e Picano

Ultimissime.net, 27.06.11

"Le esternazioni del consigliere Fabio Forte in merito agli aeroporti del Lazio sono sconcertanti. Egli, infatti, dimostra di non aver ancora capito che l'Aeroporto statale, del quale è stata stabilita la costruzione a Viterbo ormai da diversi anni, non ha nulla a che vedere con il progetto dell'Aeroporto di Frosinone. Quando fu presa quella decisione c'era il governo Prodi, il ministro era il viterbese Fioroni e favorì il suo collegio elettorale ai danni della Ciociaria e del suo seguace Scalia, una circostanza che anche in termini politici si commenta da sola". E' quanto dichiara il Presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli.  "Orbene al distratto Forte, anche al fine di evitare ulteriori confusioni su questo argomento, ricordiamo che a Frosinone si può solo pensare a un aeroporto regionale e che deve prevedere investimenti privati. Il protocollo d'intesa firmato dalla Regione in questi giorni riguarda un'ottemperanza ad accordi presi in quel periodo e non inficia nulla per Frosinone. La faccenda di Viterbo, finanziata dallo Stato, da anni non ci riguarda più. Speriamo che sia chiaro una volta per tutte. Noi sul progetto Aeroporto di Frosinone, invece, stiamo lavorando seriamente. Guarda caso è stata già convocata dal Presidente Picano una riunione del Cda della società aeroportuale per incontrare i rappresentanti di una importante società esperta del settore e di fama internazionale, al fine di affrontare le numerose criticità che ci sono state segnalate, redigere un crono-programma per proseguire nella fase tecnica e, dunque, affrontare come si deve l'ambiziosa possibilità di avere questa infrastruttura a Frosinone. Tanto per dare un'idea del lavoro da svolgere, anche nelle more di un processo che non ci ha visto favoriti negli scorsi anni (appunto, si ricordi che l'Enac ha preferito altri) e molte questioni rimaste irrisolte, per esempio i rapporti con l'Aeroporto Militare presente a Frosinone e che non può essere ignorato come, sostanzialmente, fino ad ora è stato fatto. Si tratta di una criticità nel progetto e va affrontata a dovere. Se poi vogliamo entrare un po' più nel tecnico diremo che ci sono da risolvere anche tante altre questioni importanti. Per enunciarne solo un paio diciamo che devono essere valutate bene le opportunità offerte dal Codice della Navigazione e della struttura di Adf in funzione di best practices europee ed anche italiane di partnership pubblico-privata anche a fronte del mutato quadro e dell'apertura e della disponibilità attuale della Regione Lazio. Ricordo a tal riguardo che la Regione Lazio è entrata nel capitale sociale dell'Adf spa, e si è assunta un impegno di spesa preliminare. Inoltre diciamo che non è stato identificato un processo di raggiungimento di obiettivi già in fase progettuale (con costi correlati), per poter passare compiutamente da una bella idea a una fase autorizzativa e, infine, alla fase esecutiva. Di questioni aperte ce ne sono tante, se si vuole, come noi vogliamo, veramente pensare di costruire un aeroporto e non soltanto enunciarlo come è stato fatto in passato. Lavoriamo in silenzio e senza proclami, perché siamo abituati a presentare i fatti e non le chiacchiere. Se poi Forte vuole confrontarsi su questo argomento in Consiglio provinciale facciamolo pure ma, sinceramente, non credo che sia molto utile al fine di procedere nella progettazione dell'aeroporto. In ogni caso, qualsiasi informazione voglia Forte o chiunque altro, è a completa disposizione. "Nella riunione del Cda che si terrà oggi alle ore 15, allargata anche al Presidente della Provincia – afferma Picano, Presidente  di Adf – oltre alle necessità già illustrate da Iannarilli ci saranno altre due novità. La prima riguarda la convocazione dell'Assemblea dei soci per l'11 luglio dove si procederà all'ampliamento del capitale sociale per permettere alla Regione Lazio di fare il suo ingresso. La seconda novità riguarda l'invito al Comune di Valmontone a siglare un protocollo d'intesa, visto l'interessamento anche del parco giochi di Valmontone molto favorevole alla costruzione dell'Aeroporto di Frosinone. Per questa iniziativa abbiamo registrato anche il supporto fattivo del Consigliere regionale Miele. Abbiamo anche contattato l'ASI per dar vita all'ultimo lotto di espropri per la realizzazione dell'eliporto. Su tutto il progetto, oltre alla concretezza dell'ingresso della Regione nella società, abbiamo constatato il completo favore della Presidente Polverini".