In questa pagina in costruzione è possibile visualizzare video riguardanti la Valle del Sacco
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Le Iene – 19 novembre 2017
Tra le province di Roma e Frosinone sorge la Valle del Sacco che anni di contaminazione e incuria hanno trasformato nella “Valle dei Veleni”.
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Rai News – 23 dicembre 2018
I veleni della Valle del Sacco Valle del Sacco, uno dei luoghi più inquinati e pericolosi d’Italia. Nel 2019 dovrebbero iniziare le operazioni di bonifica , con gli oltre 50 milioni di euro già stanziati, dopo la stipula dell’accordo di programma tra Ministero e Regione in calendario a gennaio. Una storia, quella dell’inquinamento della valle del Sacco che inizia da molto lontano. Il reportage di Manuela Lasagna –
http://www.rainews.it/archivio-rainews/media/I-veleni-della-Valle-del-Sacco-reportage-Rainews24-337922b9-1731-4113-8e99-6acc6bcce1d2.html
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Terra Esplosiva di Elisa Marincola e Flaviano Masella, a cura di Maurizio Torrealta.
1 giugno 2006
Nuova inchiesta di Rainews24, dedicata a mine e cluster bomb, o bombe a grappolo che continuano a uccidere e mutilare in 90 paesi. Per ultimo l’Iraq, considerato dalle Nazioni Unite il paese con il maggior numero di ordigni inesplosi. Il Kurdistan iracheno e’ stato minato a piu’ riprese. Su un terreno di soli 10 km sono state trovate circa 10 milioni di mine. E sono state proprio delle compagnie italiane a produrre queste mine, lo si puo’ comprovare a occhio nudo nelle zone dove la pioggia ha rimosso il terreno. Dal 1997 l’Italia ha messo al bando le mine, ma continua ad essere uno dei 57 paesi al mondo ad avere cluster bomb nei propri arsenali e tra i 32 paesi produttori. Dall’ospedale di Emergency di Sulaymaniyah, dove le vittime di mine e ordigni inesplosi ricevono le cure necessarie ma anche la possibilita’ di prendere parte a dei programmi di formazione professionale, Rainews 24 ha ricercato le tracce della produzione di cluster, fino a un’azienda di Colleferro, alle porte di Roma. La Simmel Difesa, che a fine 2004 ha oscurato il proprio catalogo ondine che riportava diversi modelli di queste armi, continua a esportare componenti di cluster. Rainews24 ha dimostrato in particolare l’esportazione di una tipologia di missili che le contengono, grazie all’esame delle relazioni annuali del governo stilate in base alla legge 185 del 1990 sul commercio di armamenti. Nei titoli di coda i ringraziamenti ad alcuni componenti dell’allora Coordinamento Contro la Guerra Valle del Sacco. Testo ripreso da https://www.ildialogo.org/noguerra/te…