ANAGNI, SALVARE IL RIO E LE "MARMITTE DEI GIGANTI" (Anagni scuola futura 13.02.11)
PALIANO. LA POLVERINI SABATO 19 FEBBRAIO PRESENTA L'AZIONE DELLA REGIONE PER LA SELVA
ANAGNI, SALVARE IL RIO E LE "MARMITTE DEI GIGANTI" (Anagni scuola futura 13.02.11)
PALIANO. LA POLVERINI SABATO 19 FEBBRAIO PRESENTA L'AZIONE DELLA REGIONE PER LA SELVA
Il Messaggero FR 13.02.11
Renata Polverini sabato prossimo sarà a Paliano per parlare del futuro de La Selva. Insieme alla presidente della Regione Lazio ci saranno il commissario europeo, Antonio Tajani, l’europarlamentare Alfredo Pallone, gli assessori regionali Marco Mattei (ambiente), Stefano Cetica (bilancio) ed il presidente del consiglio regionale Mario Abbruzzese. “La Regione crede e investe nel territorio”. E’ questo lo slogan del convegno sulle prospettive di sviluppo turistico-ambientali della provincia di Frosinone che, il 19 febbraio, alle ore 11.00, porterà a Paliano la Presidente Polverini e gli altri relatori ospiti del comune i cui saluti saranno affidati al sindaco Maurizio Sturvi. Interverrà anche Vincenzo Romagnoli, coordinatore della lista civica espressione dell’amministrazione comunale, impegnato in prima persona per risolvere l’annoso problema dell’ex Parco Uccelli La Selva: “Siamo orgogliosi – commenta il sindaco Sturvi – di poter presentare il frutto di un lavoro, al quale lavoriamo alacremente da un anno e mezzo, per il rilancio della nota area naturalistica, vanto del nostro territorio per decenni e poi abbandonata all’incuria e al rischio di lottizzazione. Questo patrimonio naturalistico, ora, insieme al territorio di Mola de’ Piscoli, sta per diventare Monumento Naturale della Regione Lazio grazie ad una definizione dell’area sulla cui perimetrazione – aggiunge il primo cittadino di Paliano – sono intervenuto personalmente con i tecnici della Regione. L’occasione del convegno ci consentirà di chiarire definitivamente tutti i passaggi che hanno portato a questo grande risultato, dissipando i dubbi sui confini del Monumento artatamente messi in campo”. Le parole del sindaco di Paliano si riferiscono ai timori circolati nelle settimane scorse sul web a proposito del presunto stop che avrebbe subito il procedimento amministrativo avviato dalla regione Lazio il 2 dicembre scorso con la pubblicazione dell’avviso di avvio della procedura per il riconoscimento del Monumento Naturale. L’amministrazione comunale, per bocca del sindaco, era già intervenuta rassicurando che, “né da parte della Regione né da parte del comune di Paliano – aveva già chiarito Sturvi – si è proceduto ad una sospensione dell’iter bensì, semmai, ad un ampliamento dei confini del Monumento per blindare meglio l’area e scongiurare definitivamente possibili azioni speculative”. Di qui la nuova pubblicazione, lo scorso 3 febbraio, della modifica dello schema di decreto di prossima emanazione. Prima, però, la Polverini e lo staff che ha lavorato alla creazione di una nuova area protetta nel Lazio lo racconteranno di persona in Ciociaria.
Ecco la notizia quotidiana 13.02.11
COLLEFERRO. CLASS ACTION PER I DIRITTI AMBIENTALI IN ARRIVO
Ecco la notizia quotidiana 13.02.11
Sta per partire una grande iniziativa di tutela dei cittadini di colleferro, una class action, nei confronti di amministratori e di enti pubblici che non avrebbero vigilato sulla salute dei cittadini, visti i disastrosi casi di morte avvenuta per tumori. Così, l’avvocato Fabrizio Michele Romano, con studio in città, molto documentato anche attraverso una serie di denunce circostanziate che sono state fatte alla procura della Repubblica di Velletri, che è partito lancia e resta con questa nuova iniziativa al fine di tutelare la salute e soprattutto far trovare un colpevole dell’inquinamento della città di colleferro, che dovrebbe risarcire i danni per i morti avvenuti e cercare di arginare in futuro altre morti per tumori. Non lesina accuse a destra e manca. Nel leggere tutta la documentazione che ci ha fornito, viene da domandarsi: Sono mai stati fatti dei carotaggi ai terreni contaminati? Accertamenti fatti all’acqua di rosa ed altro sarebbero alla base di una serie di analisi poco credibili, secondo il legale che si è domandato: “1) Ho notato (e da alcuni mesi in modo sempre più evidente) la pressoché quotidiana presenza sugli organi di stampa di taluni esponenti politici locali tra cui Avvocati. Questi soggetti spesso si ergono a paladini della legalità e della tutela dei diritti della collettività appropriandosi del risultato di indagini di Polizia Giudiziaria o di meriti in riferimento alle denunce che hanno (avrebbero) dato luogo a dette indagini. Dopo tanto “fumo” mi sento in obbligo di affermare che io sono stato il primo Avvocato di Colleferro a denunciare in modo fattivo dinanzi l’Autorità Giudiziaria la situazione di gravissimo rischio ambientale e di compromissione del territorio e non altri. Dal 2003 ad oggi le iniziative oltre che da parte di chi scrive sono state rimesse ed attribuibili ad attività di privati cittadini ed Associazioni, non già da parte di chi aveva ed ha l’obbligo giuridico della vigilanza e controllo del territorio. Speculare al fine pubblicitario delle vicende di taluni cittadini appare un fatto di dubbia moralità.
2) Un dato appare di tutta evidenza, e cioè che gli Enti sono preposti al controllo del territorio; se da un lato gli stessi Enti (Comune, Provincia, Regione) sono soggetti legittimati a rivendicare una pretesa risarcitoria per i danni all’ambiente, alla popolazione, alla comunità insistente sul territorio, sono altresì destinatari di azione di responsabilità, civile, amministrativa (quand’anche patrimoniale per danno erariale) e penale per violazione del dovere di intervento sotto pena di integrazione del reato di omissione di atti di ufficio per condotta omissiva ovvero per mancato esercizio dell’attività di vigilanza. Vi è da evidenziare altresì che in caso di condotta omissiva da parte dei rappresentanti dell’Ente si configurerebbe nei confronti dei primi la c.d. responsabilità penale diretta nei loro confronti. In ogni caso la condotta omissiva integra una sia pur qualche responsabilità dei rappresentanti dell’Ente, almeno civile e per danno erariale se non anche penale.
3) Una particolare menzione merita la condotta di altri organismi preposti al controllo e vigilanza, i quali molto spesso effettuano controlli specifici in modo frettoloso e superficiale, tale che si possa parlare di condotta sostanzialmente omissiva. Il riferimento è agli atti di un procedimento penale scaturito da una denuncia dello scrivente nel 2003 e rivelatasi in un nulla di fatto ancorchè gli accertamenti effettuati dopo circa 6 mesi e con una metodologia quanto meno discutibile (indagine e verifica a naso ed a vista !). Ci si riferisce alla professionalità di persone che attraverso mezzi di comunicazione di massa hanno divulgato il messaggio e l’informazione di soggetti “paladini della salute pubblica”. A tale riguardo appare opportuno far presente che taluni Avvocati di fiducia del G.A.I.A. in un momento di altissima espressione giuridica sono stati capaci di subordinare il c.d. fastidio dall’incidenza dei macchinari ed impianti tecnologici (ovvero danno alla salute art. 32 Cost.) al fine importante e primario della pulizia di città e strade. In una tale condizione e contesto la cittadinanza viene gestita con superficialità ed approssimazione, anche da parte di chi deve in un certo senso consigliare la condotta del proprio assistito quanto più conforme a legge.
4) In tale contesto non vi è alcun valido riferimento o referente ambientale o per la tutela della salute a livello comunale. Come detto in precedenza tutto o quasi è rimesso alla iniziativa dei privati. Il difensore civico più volte interpellato si è mai svegliato dal proprio torpore?
5) Spesso la gestione patrimoniale delle casse comunali si sviluppa in una ricerca ossessiva di interventi plurimi per edilizia e viabilità ovvero per il pagamento di spese legali per cause molto spesso fatte solo per far lavorare qualcuno. Una gestione improntata al principio “panem et circenses” A fronte di una gravissima situazione ambientale ed occupazionale si celebrano feste (con fuochi di artificio) e si trovano mille modi per spendere soldi. A fronte di ciò pochissimo si fa per economizzare o per incentivare incassi per le casse comunali attraverso l’esazione del dovuto nei confronti di pochi privilegiati per tasse ed imposte. E’ il caso ad esempio (uno su tutti !) di numerosissimi posti auto non censiti e passi carrabili abusivi (il cui pagamento della relativa tassa costituisce un grave problema in termini di ammanco per le casse dell’erario).
6) Inevitabile posto quanto in precedenza la valutazione di fattibilità di una o più class actions ovvero di una pluralità di azioni individuali nei confronti di amministratori superficiali ed infedeli (inteso come obbligo del rispetto del mandato) quali rappresentanti di enti la cui inattività è fonte di danno. Appare in ultimo segnalare che le azioni dovranno essere rivolte anche al fine di bloccare altre scriteriate iniziative in danno della salubrità del territorio e salute dei cittadini”.
ALATRI. GIANFRANCO DE SANTIS: “IL COMUNE DEVE ENTRARE NELLA SOCIETA’ DELL’AEROPORTO”
La Provincia FR, 12.02.11, p. 21
«A settembre del 2009 l'UdC di Alatri, attraverso il suo gruppo consiliare, presentò un Ordine del Giorno al Consiglio comunale a firma dei consiglieri Bellincampi e Santoro, con il quale si proponeva di entrare a far parte della società di capitale dell'aeroporto di Frosinone». Lo ricorda Gianfranco De Santis, il quale continua: «La proposta era motivata dalla considerazione che il nostro territorio è confinante a quelli di Frosinone e Ferentino e in quanto utilizzatore-destinatario del casello autostradale di Ferentino e della superstrada Sora-Alatri-Ferentino. Quell'ordine del giorno fu respinto dalla maggioranza, allo stesso modo, ricorderete, di come il neo eletto presidente della provincia, l'On. Iannarilli, si oppose all'entrata della Regione nel capitale sociale della società aeroporto. Ora Iannarilli sembra aver cambiato idea. La Regione ha chiesto di entrare a far parte della società e la Provincia, ente promotore della società aeroporto insieme ai Comuni di Frosinone e Ferentino, si dice di essere d'accordo, come viene riferito dalla cronaca dei giornali. Si pensa a un aeroporto che coinvolga il territorio da Valmontone a Cassino. Nulla in contrario, ma senza bypassare il nostro territorio. Un'altra occasione – prosegue De Santis – che la nostra città non può permettersi di perdere. Queste sono le scelte che vanno fatte. Questo significa parlare di politica, di attenzione al territorio, allo sviluppo, al futuro delle nuove generazioni. Di questo devono occuparsi coloro che vogliono proporsi e riproporsi alla guida della città! L'UdC l'ha sempre fatto e finora, insieme all'associazione AlatriOltre, siamo gli unici a parlare di futuro, di prospettive, di progetti per la città, di risposte ai problemi, alle necessità, a parlare di una economia della città per lo sviluppo delle nostre imprese e dell' occupazione. L'aeroporto – conclude Gianfranco De Santis – è una risposta a questi temi e noi dobbiamo essere tra gli attori principali e non tra i comprimari! Perché la realizzazione dell'aeroporto porta innegabili vantaggi occupazionali al territorio e noi dobbiamo sostenere la sua realizzazione con una paretcipazione attiva».
C'è da sottolineare, infine, che gli stessi consiglieri Enzo Bellincampi e Paolo Santoro hanno presentato di nuovo un Ordine del giorno che dovrà essere discusso nella prossima riunione del Consiglio comunale.
BOLLETTINO SITUAZIONE PM10 IL MESSAGGERO 11.02.11 p.36
QUADRO GENERALE
di Gianpaolo Russo
Record di inquinamento a Frosinone e provincia. La giornata di ieri ha fatto registrare livelli di polveri sottili nell’atmosfera mai raggiunti in passato nel mese di febbraio. Dati incredibilmente alti (quattro volte superiori ai limiti di 50 mg/mc) sono stati segnalati a Frosinone e a Ceccano. Nel capoluogo la centralina di via Puccini ha segnalato la presenza di 233 microgrammi al metro cubo di Pm 10: per trovare un valore così elevato bisogna tornare al primo gennaio del 2007 (qui le Pm 10 erano state misurate in 256 mg/mc) periodo, però, in cui i valori sono ancora influenzati dall’uso di botti e fuochi d’artificio nella nottata di Capodanno.
Mercoledì Ceccano ha di nuovo fatto peggio del capoluogo conquistando il primato di inquinamento con 250 mg/mc e raggiungendo i 37 giorni di sforamento dei linmiti dall’inizio dell’anno. Sforato ormai il limite dei 35 giorni anche nel capoluogo (si è a quota 36), ma si avvicina al limite anche la città di Alatri con 31 superamenti. Ma che in queste ore l’aria sia irrespirabile in tutta la Provincia lo confermano anche le centraline sparse in Ciociaria con Ferentino che ha segnalato 150 mg/mc e con 25 giorni di inquinamento nel 2011 si sta avvicinando al limite dei 35 stabiliti per legge, Cassino 133 e addirittura Fontechiari che ha raggiunto 83 mg/mc. Se i dati di ieri, riferiti al giorno prima, sono stati disastrosi c’è attesa per quelli di oggi (riferiti ovviamente alle misurazioni rilevate ieri) con gli esperti che temono valori anche più elevati.
Intanto Frosinone si prepara a vivere dopodomani la giornata di blocco totale del traffico dove nessuna auto, neanche quelle elettriche o a gpl, potranno circolare dalle 8 alle 18. L’assessorato allo Sport ha organizzato due eventi in piazza Salvo d’Acquisto e nel parcheggio alla base dell’ascensore inclinato dove rispettivamente la Gsd Frosinone 2000 farà esibire i bambini e ragazzi in mini partite di calcio dalle ore 09.30 alle ore 12.00 mentre l’Asd Equimport Village ha organizzato il “Villaggio pony”. Alle ore 9.30 sfilata con cavalli e pony lungo via Aldo Moro con arrivo al parcheggio dell’ascensore inclinato. Dalle ore 10.00/13.30 inizio delle attività presso il “Villaggio pony”: pony games, battesimo della sella, ludoteca equestre. Dalle ore 15.00 attività presso il “villaggio pony” e passeggiata a cavallo per grandi e piccini. A questi si aggiunge un evento artistico sempre per bambini presso la mostra di Catia Briganti alla Villa Comunale. Dalle 16 una visita guidata dei bambini della Ludoteca di Frosinone accolti dalla stessa artista Catia Briganti.
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ANCORA FROSINONE
Il piano d’intervento di limitazione della circolazione veicolare, nell’area urbana delimitata come ”Ztl” è così definito:
Domeniche ecologiche per i giorni del 13 febbraio 2011, 27 febbraio 2011, 13 marzo 2011, dalle ore 8 alle ore 18; Blocco totale del traffico nell’area urbana delimitata come sopra indicata, per tutti i mezzi ad uso privato.
Dette limitazioni alla circolazione non riguardano:
a) i veicoli adibiti a servizi di polizia, servizi pubblici adibiti a compiti di sicurezza, servizi di protezione
civile, servizi di pronto soccorso;
b) i veicoli di trasporto pubblico;
c) i veicoli autorizzati dal Corpo di Polizia Locale per motivazioni di carattere pubblico o sanitario;
La circolazione a targhe alterne a far data dal 21 febbraio 2011, nei giorni di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8 alle ore 20 dei mesi di gennaio, febbraio, marzo e dicembre, per i veicoli a combustione interna ad uso privato. La circolazione è consentita per i veicoli con l’ultimo numero di targa dispari nei giorni di lunedì e mercoledì, con l’ultimo numero di targa zero o pari nei giorni di martedì e venerdì. In deroga potranno circolare i veicoli a basso impatto ambientale ovvero elettrici, ibridi, a metano, gpl e diesel dotati di filtro antiparticolato (FAP).
Lo spegnimento dei motori per:
a) I veicoli merci durante la fase di carico/scarico;
b) I veicoli per soste di durata maggiore di un minuto o in corrispondenza di impianti semaforici;
c) I veicoli adibiti al trasporto pubblico nelle aree di sosta e nei nodi di scambio.
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COMMENTO DEL CONSIGLIERE MAGLIOCCHETTI
«Con l’ordinanza che impone le targhe alterne a partire dal prossimo 21 febbraio, nei giorni lunedì, martedì, mercoledì e venerdi dalle 8.00 alle 20, di fatto, l’Amministrazione Marini ha disposto una sorta di coprifuoco per tutti coloro, sono sicuramente ancora tanti, che non hanno o non si possono permettere un automobile con filtro antiparticolato». Il consigliere Pdl Danilo Magliocchetti prende le difese del popolo che potremmo definire euro 0, ovvero dei possessori delle auto di vecchia generazione. Eppure, secondo Magliocchetti un modo per tutelarli c’era. «Non è stata prevista, infatti, nessuna fascia oraria di libertà, segnatamente quella dalle 13 alle 15, per consentire, sia l’uscita dagli uffici sia, circostanza ancor più grave, la possibilità di andare a prendere i bambini all’uscita dalle scuole. Si tratta quindi di un provvedimento senza capo ne coda, che non tiene conto delle legittime esigenze quotidiane di una vasta categoria di cittadini. Il piano regionale prevede 12 ore, complessive giornaliere, ma non che debbano essere ininterrotte, consecutive».
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CECCANO
Firmata ieri mattina l’ordinanza comunale che predispone a Ceccano, per domenica prossima, il primo blocco totale del traffico. Nessuno potrà circolare per l’intera superficie della città quindi, (con l’esclusione delle arterie di raccordo, come via Per Frosinone), nelle fasce orarie che vanno dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Prevista però una navetta gratuitamente a disposizione dei cittadini che ogni mezz’ora partirà dal piazzale della stazione ferroviaria e farà il giro della città, passando per tutti i punti nevralgici. Si procederà, sempre domenica, con i mezzi della Protezione Civile, ad un lavaggio delle strade per verificare la possibilità di ridurre così la percentuale di polveri sottili nell’aria. Un’altra ordinanza, da firmare in queste ore, applicherà il divieto di circolazione, sempre per il percorso ormai consolidato, alle vetture più inquinanti – così come è già accaduto nelle domeniche ecologiche di gennaio -, nelle fasce orarie che vanno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18 per ben tre giorni a settimana, il lunedì, il giovedì ed il venerdì. Misure sempre più stringenti, dunque, che si rendono però necessarie visto lo stato di allarme che si registra in città per quel che riguarda l’inquinamento ambientale. Ceccano per queste prime settimane di inizio anno ha raggiunto il record di città più inquinata della provincia con 37 giorni di sforamento, superando anche il capoluogo e la città martire, e sforando già i limiti consentiti annualmente. Uno stato di emergenza che continua: mercoledì scorso si è “laureato” giorno record di emissioni, visto che i dati registrati dalla centralina di piazzale Europa facevano segnare valori quattro volte oltre il consentito: alle 19 evidenziata la presenza di pm 10 pari a 250 mg/mc quando il limite è 50 mg/mc.
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FERENTINO
di Emiliano papillo p.36
Lotta alle polveri sottili, arrivate alle stelle in questi giorni da parte dell’amministrazione comunale di Ferentino. La giunta guidata da Piergianni Fiorletta ieri mattina ha presentato un piano per contrastare le Pm10 che destano preoccupazione per i dati allarmanti provenienti dalla rilevazione della centralina per l’ambiente posizionata in largo Sant’Agata, la zona più trafficata della città. Il comune, per la prima volta nella sua storia ha deciso di dar vita ad una “Zona Rossa-Ztl” zona a traffico limitato per tutti i mercoledì ad iniziare dal 16 febbraio fino al 15 aprile 2011. L’area delimitata è la seguente: via Casilina (interna) dall’intersezione con via Stazione fino all’intersezione con via Aldo Moro (Ponte Grande); Via San Rocco Terravalle, dall’intersezione con l’omonima strada (Pietralata) fino all’intersezione con viale Marconi (Collepero); viale Marconi, dall’intersezione con via Croce Tani Fumone e Croce Tani Torre Noverana fino a termine strada; Via Pettorini, dal civico 27 fino all’intersezione via Casilina Interna (località santo Nicola); Via Chivi san Benedetto, dall’intersezione con via Casilina Interna fino all’intersezione con viale Marconi (Giardinetti Collepero) fino all’intersezione con via casilina Nord (Località la Villetta); Via Belvedere, dall’intersezione con via Tofe Morolo fino all’intersezione con via Casilina Interna. In pratica tutta l’area attorno a Sant’Agata dove c’è la centralina. Nella “Zona Rossa” il mercoledì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 14,30 alle ore 18 non potranno circolare veicoli aventi al massimo 8 posti a sedere oltre il conducente alimentati a benzina e diesel con omologazioni precedenti alla direttiva Euro 3; ciclomotori non conformi alla normativa Euro 1, ed immatricolati da più di dieci anni; veicoli per trasporto e distribuzione merci con omologazioni precedenti alle direttive Euro 3; saranno elevate multe come previsto dal codice della strada ovvero a partire da 80 euro ai trasgressori. Inoltre c’è l’ordinanza di diminuire già da oggi di un grado la temperatura dei riscaldamenti delle abitazioni pubbliche e private.
FROSINONE. SI PARTE CON LE TARGHE ALTERNE
Oltre alle domeniche ecologiche (blocco totale del traffico, oggi, il 27 febbraio e il 13 marzo) il Comune ha disposto, sempre per contrastare i livelli di inquinamento atmosferico, quattro giorni su sette di targhe alterne. L'ordinanza scatterà dal 21 febbraio fino alla fine del mese di marzo.
Dodici ore, dalle ore 8 alle 20, lunedì, martedì, mercoledì e venerdì.
La circolazione è cosentita per i veicoli con l'ultimo numero di targa 1.La circolazione è consentita per i veicoli con l'ultimo numero di targa dispari nei giorni di lunedì e mercoledì, con l'ultimo numero di targa zero o pari nei giorni di martedì e venerdì. In deroga potranno circolare i veicoli a basso impatto ambientale ovvero elettrici, ibridi, a metano, gpl e diesel dotati di filtro antiparticolato (FAP). 3. Lo spegnimento dei motori per: a) I veicoli merci durante la fase di carico/scarico; b) I veicoli per soste di durata maggiore di un minuto o in corrispondenza di impianti semaforici; c) I veicoli adibiti al trasporto pubblico nelle aree di sosta e nei nodi di scambio.
ORDINA, altresì In tutto il territorio comunale Il divieto di circolazione degli autoveicoli non dotati di bollino blu, anche se immatricolati in altre province e regioni, ovvero non in regola con le normative in materia di circolazione stradale e di controllo dei gas di scarico, così come già dalla deliberazione G.C. n. 383 del 01-09-2010 e disciplinato dall'Ordinanza Sindacale n. 502 del 28-09-2004 e n. 544 del 20-10-2004. L'attuazione delle misure di riduzione delle temperature in tutto il territorio del Comune di Frosinone, così definiti: 1. Per i mesi di gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre – Divieto di accensione di fuochi all'aperto ovvero: 2.E' fatto divieto a chiunque di accendere fuochi o falò anche se trattasi di attività connessa all'ordinaria pratica agricola, con l'eccezione dei tralci delle viti se soggette ad obbligo di combustione per disposizione regionale con finalità antiparassitaria;
3.Per i mesi di gennaio, febbraio, marzo, novembre e dicembre – Riduzione temperatura degli ambienti ovvero: a.Negli edifici ad uso residenziale, commerciale e direzionale, attività ricreative, di culto, sportive, scolastico ed assimilabili, la temperatura non può essere superiore a 20° C; b.Negli edifici ad uso industriale e artigianali e assimilabili la temperatura non può essere superiore a 18° C; c.Per gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio o nafta il periodo di accensione deve essere ridotto di 2 ore rispetto a quelli consentiti dalle norme del Decreto Presidente della Repubblica n. 412 del 1993; d.È vietato l'uso di usare legna da ardere o biomasse per alimentare impianti di riscaldamento con potenza superiore a 35 KW, qualora esista la possibilità di utilizzare combustibili gassosi o GPL; i gestori e proprietari delle attività produttive la cui somma delle emissioni di polvere totali autorizzate ai sensi del DPR 203/88 da tutti i camini sia superiore ai 10 Kg/die, devono inviare all'Ufficio Energia del Comune sede dell'impianto una dichiarazione contenente: le condizioni di esercizio tipiche dei propri impianti con andamento giornaliero; i parametri di esercizio sensibili; le analisi delle emissioni dell'ultimo anno; una stima delle modalità e dei tempi di riduzione delle emissioni e/o dell'esercizio al fine di rispettare il limite di 10 Kg/giorno; in caso contrario dovranno essere fornite adeguate indicazioni tecniche.
4.E' fatto divieto di climatizzazione dei seguenti spazi: cantine, ripostigli, scale primarie e secondarie che collegano spazi di abitazioni con cantine, box, garage. INVITA La cittadinanza ad osservare le seguenti indispensabili precauzioni: – LIMITARE L'USO DI VEICOLI A MOTORE, privilegiando per quanto possibile, per i piccoli spostamenti, i movimenti a piedi o in bicicletta;
– EVITARE di tenere i bambini a 30-50 cm dal suolo (livello delle emissioni degli autoveicoli), utilizzando per il loro trasporto zaini o passeggini di altezza adeguata. – UTILIZZARE, per quanto possibile, i mezzi di trasporto pubblici; I provvedimenti di cui alla presente ordinanza hanno validità anche in assenza di segnaletica stradale, per cui risultano sufficienti gli avvisi alla cittadinanza diramati attraverso i mezzi di informazione.
Rimangono vigenti le disposizioni riguardanti il divieto di circolazione sul territorio comunale degli autoveicoli che non siano muniti di certificazione attestante il controllo dei gas di scarico, bollino blù, da effettuarsi con cadenza annuale.
TARGHE ALTERNE, SI PENSA AD UNA PAUSA
La Provincia FR, 13.02.11, p. 5 di Alessandra Celani
Non più dodici ore consecutive… dalle ore 8 alle 20. Si sta pensando di aprire una finestra dalle ore 13 alle 15 per consentire alle mamme di poter andare a prendere i propri figli che escono da scuola e per agevolare l'arrivo sul posto di lavoro per quanti devono prendere servizio nel pomeriggio. E a chi ha finito il proprio turno di lavoro di tornare a casa.
A farne richiesta ufficialmente, il capogruppo dell'Udc Ivan Spaziani.
Spaziani, nel fare proprie le numerose lamentele che gli sono giunte dai cittadini, ha chiesto ed ottenuto un incontro con il sindaco Michele Marini e con l'assessore all'Ambiente Francesco Raffa. Oggetto del confronto capire, appunto, che non si può chiedere ad una città di ‘non vivere' per quattro giorni su sette. Vale a dire che non si può non tener conto, pur ritenendo giusta l'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico, delle diverse esigenze dei cittadini.
«Mi sono fatto promotore, in prima persona, di questa istanza – ha dichiarato il capogruppo in consiglio comunale dell'Udc Ivan Spaziani – perchè è improponibile chiede ai cittadini di barricarsi in casa per dodici ore, quattro giorni su sette.
Il provvedimento delle targhe alterne prevede il divieto di circolazione dalle ore 8 alle 20. Non prevede però la cosiddetta ‘pausa pranzo' per consentire a chi deve andare a lavorare il pomeriggio di muoversi e a chi deve andare a prendere i propri figli di poterlo fare tranquillamente senza la paura di essere multato. Ho proposto anche di far iniziare il blocco alle ore 8,30 invece delle 8. Tutto questo si potrebbe recuperare benissimo aggiungendo un'altra domenica ecologica».
La Provincia FR, 13.02.11, p. 8 di Tiziana Cardarelli
Attraverso una rete di raccolta aveva convogliato le acque provenienti dalla lavorazione di pitture, vernici, smalti, inchiostri da stampa ed adesivi sintetici, verso un ruscello adiacente in assenza di qualsiasi trattamento preventivo. Non solo. Aveva in deposito rifiuti speciali pericolosi e all'interno dell'edificio aveva installato una ventola di rilascio di aria che provvedeva a convogliare all'esterno le sostanze provenienti dalle lavorazioni, senza alcun trattamento preventivo per quelle inquinanti.
A scoprire il reato in materia ambientale sono stati i carabinieri della stazione di Arce che hanno denunciato a piede libero C.E., 37 anni di Frosinone, titolare dell'impresa individuale, con sede ad Arce, specializzata, come detto, nella fabbricazione di pitture ed altro.
Oltre ai militi dell'Arma, agli ordini del colonnello Antonio Menga, è piombato nello stabilimento anche il personale dell'Arpa Lazio di Frosinone.
Nel corso dei controlli, dopo aver accertato il reato ambientale, lo stabilimento di circa 400 metri quadri e l'area circostante di tremila, è stata posta sotto sequestro giudiziario. La zona nel mirino della Procura è a disposizione dell'Autorità giudiziaria che, come spesso accade in questi casi, sicuramente emetterà un provvedimento urgente per bonificare l'intera area.
Nei confronti del frusinate è stato aperto un copioso fascicolo presso la Procura di Cassino con l'accusa di smaltimento scarico di acque meteoriche senza autorizzazione e deposito e gestione di rifiuti comuni e speciali non autorizzato.
LUCIANO BELLINCAMPI, ‘L'AMBIENTE AL PRIMO POSTO'
La Provincia FR, 13.02.11, p. 10
"Confcommercio deve e può far sentire il proprio peso ‘politico' nei confronti dei decisori pubblici preposti allo sviluppo economico del territorio. Proprio questo è necessario: stimolare il dibattito e contrastare l'immobilismo sulle questioni cruciali della crescita e dello sviluppo. Tra queste, il rispetto dell'ambiente, resta una delle priorità". Così Luciano Bellincampi, vice-presidente di Confcommercio Frosinone che aggiunge: "Discutere dei temi dell'economia, individuare i comparti prioritari, facilitare le imprese che vogliono creare ed incentivare lavoro per giovani e donne, garantire l'acquisizione delle competenze funzionali all'occupabilità delle persone. Questi i compiti salienti di chi governa lo sviluppo. Oggi non possiamo non esimerci dall'esprimere preoccupazione per il dilatarsi dei tempi relativi alle risposte da dare per creare più lavoro. Il rispetto dell'ambiente, della sicurezza e dello sviluppo sostenibile sarà, nel prossimo futuro, uno dei punti chiave. E' necessario quindi, pianificare una serie di interventi di politica energetica per la crescita economica del nostro territorio. In quest'ottica, Confcommercio sta lavorando ad alcune proposte dedicate all'energia e all'ambiente. Vanno evidenziate, in particolare, alcune opportunità: realizzare politiche che indirizzino più investimenti in tecnologia ecocompatibile e più ricerca; attuare una forte semplificazione amministrativa e normativa; aprire tavoli di confronto tra istituzioni e mondo delle imprese per valutare il reale impatto delle disposizioni comunitarie, le peculiarità ed i riflessi applicativi nel cotesto del tessuto imprenditoriale locale;chiarire la mancata specificazione dei termini e delle modalità di implementazione degli oneri ricadenti sui distributori/commercianti per quanto riguarda alcune rilevanti normative come quella relativa ai rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e quella relativa alle batterie; incrementare il peso competitivo delle imprese, in termini di innovazione e sviluppo, agendo sull'ambiente quale principale leva strategica; innescare un grande processo di transizione per conseguire insieme profitto economico, sostenibilità ambientale che incentivi e sviluppi nuova imprenditorialità con conseguente creazione di posti di lavoro. Occorre – conclude Bellincampi – ridurre la domanda di energia puntando sul risparmio energetico, accrescendo l'utilizzo di fonti rinnovabili e promuovere con decisione la generazione distribuita decentralizzata, mantenendo un corretto equilibrio nella produzione di energia da fonti fossili convenzionali diversificando i canali d'importazione".
La Provincia FR, 13.02.11, p. 12
Vittoria Cova, presidente di Legambiente di Ferentino ci scrive in merito a quello che, secondo la sua Associazione, potrebbe accadere nella lunga Valle del Sacco se dovesse essere realizzato l'aeroporto. De gustibus non disputandum!
Ed ecco allora una sorta di cronistoria di quello che dall'inizio di febbraio aveva detto e ripetuto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini.
Il quattro di Febbraio abbiamo ascoltato che…«La speranza di una presa di coscienza della situazione della Valle del Sacco sembrava diventare realtà. La Giunta Polverini si impegnava a dichiarare la intera valle, da Colleferro a Ceccano compresa, come "Area ad elevato rischio di crisi ambientale", il che significava ottenere fondi speciali per le bonifiche dei terreni contaminati e finalmente questa zona poteva tornare ad essere vivibile e salubre». Martedi 8 febbraio «La speranza e' durata solo 3 giorni. Salvo non si pensi che per disinquinare definitivamente la Valle
del Sacco il sistema più sicuro sia quello di attuare la realizzazione dell'Aeroporto di Frosinone .
Quale migliore cura poteva essere attuata?
Si profilano grandi novita! La Regione Lazio entra nella A.D.F. (aeroporto Frosinone S.P.A.) con sottoscrizione di euro 1.350.000. Sorgerà inoltre un asse viario parallelo alla autostrada A1 per congiungere Valmontone (ove sorgerà un grande parco giochi) a Cassino. Quali terreni saranno inglobati per questa realizzazione?
Si calcola che l'aeroporto avrà una utenza oscillante tra 400.000 e 2.000. 000 di passeggeri l'anno.
Per la ricettività si presume la città di Fiuggi.
Molti altri sono i progetti ma riteniamo che questo sia sufficiente ad illustrare il programma».
La Legambiente di Ferentino non nasconde la sua preoccupazione scrive la presidente Cova «giacchè la situazione di inquinamento da polveri sottili e' allarmante essendo Frosinone al secondo posto in Italia per la pessima qualità dell'aria, e Ferentino non e' in migliori condizioni.
Non sappiamo se gli abitanti sono a conoscenza di quale aumento di inquinamento atmosferico verrà raggiunto qualora dovesse essere portato a compimento tale progetto che prevede, oltre ad un aumento di inquinamento autostradale un inquinamento da traffico aereo con l'utilizzo, per gli aerei, di cherosene combustibile fossile inquinante.
A tutto ciò va aggiunto l'inquinamento acustico di cui nessuno parla. Il Circolo Legambiente Ferentino si augura che una presa di coscienza della situazione reale della zona prenda il sopravvento e la salute dei cittadini, gia' ampiamente compromessa, sia considerata di primaria importanza».
La Provincia FR, 13.02.11, p. 26 di Angelica Stramazzi
I rifiuti come risorse da riutilizzare e l'ambiente circostante come qualcosa di prezioso che tutti dobbiamo cercare di tutelare e proteggere gelosamente. Con questo ambizioso obiettivo, il Comune di Serrone dà avvio alla raccolta differenziata porta a porta che partirà martedì 22 febbraio ed interesserà, in un primo momento, tutta la zona di San Quirico.
Un sistema questo che, se condotto in maniera responsabile, garantirà all'amministrazione comunale un importante risparmio di risorse economiche attualmente impiegate nello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, risorse che potranno così essere destinate alla realizzazione di ulteriori progetti e all'implementazione delle attività già in programma. Con i suoi 15 kilometri quadrati di superficie, Serrone è uno dei comuni più piccoli di tutta la provincia di Frosinone; tuttavia la sua comunità produce all'incirca 1600 tonnellate di rifiuti all'anno, quantità che, per essere smaltita, richiede l'investimento da parte del comune di ben 180.000 euro sempre nell'arco di un anno.
Per questo, il Sindaco Maurizio Proietto e l'Assessore all'Ambiente Gabriele Lolli sono tempestivamente intervenuti per cercare di invertire questa tendenza, aprendo di fatto le porte ad una nuova stagione all'insegna del verde e del rispetto per la natura.
«Il nostro paese – ha dichiarato il Sindaco Maurizio Proietto lo scorso giovedì 10 febbraio nel corso di un incontro con i ragazzi delle scuole elementari e medie – fa parte di quei sei comuni su cui l'ente provinciale ha scommesso per dare avvio a questo ambizioso progetto – pilota della raccolta porta a porta. Rientriamo inoltre – ha ricordato – tra quei sette comuni della provincia che hanno ricevuto dall'Unione Europea i fondi per la realizzazione dell'isola ecologica che dovrebbe partire a breve. Dopo anni di intenso lavoro – ha proseguito Proietto, rivolgendosi agli alunni delle scuole -, l'amministrazione comunale ha deciso di scommettere sulla modalità del porta a porta, ma per riuscire ad ottenere i risultati sperati ognuno di noi deve fare la propria parte. Voi – ha poi detto ai ragazzi – sarete i principali attori di questo cambiamento, perché dovrete aiutare i vostri genitori a differenziare in maniera corretta, a giocare con i rifiuti proprio come si fa con le costruzioni: ciascuna al proprio posto, secondo un determinato colore. Solamente operando in questo senso – ha concluso il primo cittadino – potremo sperare di arrivare a Pasqua con tutto il paese che farà la raccolta differenziata».
E proprio al fine di coinvolgere maggiormente i ragazzi delle scuole elementari e medie, il Comune ha indetto un concorso a premi che prevederà la realizzazione di un tema grafico che sappia descrivere, in maniera originale, le caratteristiche della raccolta porta a porta.
Ai propositi espressi dal Sindaco Maurizio Proietto si è unito anche l'Assessore all'Ambiente Gabriele Lolli che, dopo aver spiegato concretamente le modalità di svolgimento del porta a porta, ha sottolineato l'entusiasmo della popolazione nei confronti di questo progetto.
«Il Comune – ha affermato l'Assessore – ha già provveduto alla consegna delle prime cinquanta compostiere, consegna che proseguirà anche nelle prossime settimane viste le numerose domande di richiesta che stanno giungendo all'amministrazione. Ci stiamo inoltre preoccupando – ha proseguito Lolli – di far recapitare a tutte le famiglie i nuovi sacchetti in amido di mais, la cui consegna avverrà gratuitamente fino a fine 2011. Dopo l'ottima riuscita del servizio di acqua alla spina che ci ha consentito di ridurre drasticamente l'uso delle bottiglie di plastica, si potrebbe pensare ad una possibile riduzione della Tarsu entro il 2012, solamente se tutta la popolazione risponderà positivamente a questa "rivoluzione" ecologica». Non ci resta quindi che cominciare a differenziare, dal momento che d'ora in poi il futuro è nelle nostre mani.
VENERDI 4 MARZO, ore 18:30
GROTTAFERRATA (RM), Abbazia di S. Nilo
incontro con
ALEX ZANOTELLI
comboniano
"SALVIAMO I BENI COMUNI:
L'ACQUA NON E' UNA MERCE!"
interviene anche:
FRANCO MEDICI
docente presso l'Università di Roma "La Sapienza"
A cura di:
ENRICO DEL VESCOVO
presidente di ITALIA NOSTRA Castelli Romani
ingresso libero
ITALIA NOSTRA Castelli Romani e Alternativ@Mente, www.alternativamente.info, info:3331135131
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ANAGNI. GIORNATA ECOLOGICA. UN IMPEGNO PRECISO PER RIQUALIFICARE AREE VERDI E PARCHI
La Provincia FR, 12.02.11, p. 22
Parco della Rimembranza e fontana, Giardino di Piscina: inizia da questi spazi pubblici, incantevoli scenari di una Città splendida come Anagni, il primo appuntamento con la "giornata ecologica".
Una iniziativa fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale, con in testa il Sindaco Carlo Noto e l'Assessore al Verde Pubblico Roberto Versi.
«Si tratta di una iniziativa – ha detto proprio Versi – con la quale diamo inizio, in questo nuovo anno, ad un percorso di riqualificazione e recupero delle nostre aree verdi e dei parchi pubblici".
CONTROCORRENTE: COLLEFERRO E GLI AGNELLI CHE SBAVANO PER LA PROSSIMA PASQUA
Qualcuno ha scherzato, mangiateveli pure. Le pecore di Colleferro (RM) non hanno niente, o meglio “i prodotti dell’Azienda Fadda non sono contaminati e non presentano quindi problemi di alcun genere per la salute umana“. A riportare la notizia è un comunicato stampa dello stesso Comune, emesso in queste ore […]