Anagni. Denunciato imprenditore per inquinamento di vasta area della zona industriale a seguito dei controlli dei carabinieri
Il Tempo FR 21.12.11 – di Ivan Quiselli
Anagni. Denunciato imprenditore per inquinamento di vasta area della zona industriale a seguito dei controlli dei carabinieri
Il Tempo FR 21.12.11 – di Ivan Quiselli
È quanto i carabinieri della Compagnia di Anagni coordinati dal cap. Costantino Airoldi hanno scoperto nelle campagne a metà strada fra Sgurgola e Anagni, in contrada Selciatella, ponendo sotto sequestro l'intera zona e denunciando in stato di libertà un imprenditore settantenne del posto, presidente del Consiglio di amministrazione di una società che opera a ridosso dell'area stessa. L'uomo, stando a quanto riferiscono i militari, si è reso responsabile anche di un altro grave attentato all'ambiente avendo acconsentito allo spargimento di una quantità ben superiore rispetto a quella prevista dalla legislazione in vigore di fanghi residui di scarti industriali. Le condizioni del territorio sono state denunciate al sostituto procuratore della Repubblica di Frosinone che ha dato il via a un'intensa attività investigativa per scoprire i responsabili della discarica a cielo aperto. Le minuziose indagini e i lunghi appostamenti hanno consentito ai militari di verificare l'irregolarità del metodo di smaltimento dei fanghi perpetrato dalla società dell'anziano imprenditore ai danni dell'ambiente circostante, causa, questa, di odori nauseabondi e della presenza di insetti. I carabinieri del cap. Airoldi hanno acquisito i formulari dell'azienda e non è detto che già nei prossimi giorni possano esserci ulteriori importanti novità al riguardo. L'operazione è stata condotta e portata a termine grazie anche alla collaborazione con il Nucleo Provinciale dei Carabinieri di Frosinone e con l'Arpa del capoluogo. Ora le indagini dovranno stabilire l'eventuale responsabilità di coloro che conferivano i rifiuti e quella degli impianti di smaltimento. Secondo i militari, per quanto è stato accertato, non sono trascurabili i danni ambientali: i fanghi sversati, così come accaduto di recente anche in altre zone del capoluogo in operazioni analoghe, arrivano alle falde acquifere, in profondità nel terreno.
Notizia riportata in ritardo:
Passa emendamento PD Piano Rifiuti regionale, Ato unico in ogni Provincia, Anagni e gli altri Comuni fuori dall'Ato di Roma
Ultimissime.net 16.12.11
Durante il consiglio regionale di ieri, è stato approvato uno degli emendamenti presentati dal gruppo del PD al Piano Rifiuti -sia pur in parte modificato- teso a superare l'originaria individuazione di un unico ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti ed a costituire, invece, un ATO per ogni provincia. "Ho concentrato il mio intervento in aula esclusivamente su questo punto -ha dichiarato il Consigliere PD Francesco Scalia- ritenendolo il più pericoloso; infatti, la proposta della Giunta avrebbe posto a servizio dell'intero territorio regionale tutte le discariche della Regione (quindi, anche la nostra) e la tariffa avrebbe dovuto scontare anche i costi ed i pesanti debiti della gestione romana.
Con la modifica che abbiamo apportato al Piano, ogni provincia dovrà provvedere alla gestione dei propri rifiuti. Abbiamo così scongiurato il rischio di vedere la nostra discarica rapidamente esaurita dai rifiuti romani e possiamo continuare con una gestione che è unanimemente considerata la migliore nel Lazio". "Ringrazio la collega Valentini – conclude Scalia – che, quale nostro membro della Commissione ambiente, ha fatto un ottimo lavoro ed ha preparato il campo per il successo che insieme abbiamo conseguito in aula"