TerraMadre – Montelanico/17-18-19-20 luglio 2014 – Forme di lotta comuni


La proposta dal basso dell'Associazione TerraMadre

Montelanico 17-18-19-20 luglio 2014

Siete tutt* invitati alla seconda festa dell'agricoltura contadina, naturale e a km 0, organizzata dall'associazione TerraMadre.
 
Chiunque voglia partecipare con autoproduzioni naturali proprie è libero di farlo, basta contattarci un pò prima ai numeri Federico 3205578389 o Fabio 3488230162, o potete scrivere all'indirizzo terramadre@autistici.org o potete visitare il nostro blog al sito www.ciclocolle.noblogs.org.
 
Sono ben accetti anche artisti di vario genere (da suonatori a giocolieri) e chiunque abbia qualcosa da aggiungere.
 
Vi aspettiamo numeros*. Tanti saluti!
 
TerraMadre

————–
 
 
“Il nostro gruppo si è formato circa tre anni fa, in seguito alla proposta del governo Monti di svendere le terre agricole pubbliche, con l’intento di dimostrare che queste terre possono essere utilizzate dai cittadini e dalle cittadine di ogni dove come una risorsa. Tutelare l’ambiente tramite l’utilizzo di concimi naturali, la conservazione di sementi antiche e lo sviluppo e la riproduzione di specie vegetali autoctone da un lato, mentre dall’altro si può cercare di ricavare un reddito e di acquisiretrasmettere conoscenze che altrimenti verrebbero dimenticate, cosa non di poco conto in un contesto di disoccupazione diffusa, con la conseguente scomparsa dei mestieri più antichi e meno proficui in un’economia spietata come quella capitalista.
Il lavoro collettivo viene organizzato tramite assemblee orizzontali con la divisione in gruppi differenti a seconda del tipo di lavoro che si va a svolgere, ogni bracciante ha la stessa voce in capitolo e le decisioni, per quanto possibile, vengono prese in maniera condivisa, dopo discussioni e confronti. Nonostante ripudiamo ogni gerarchia siamo stati costretti a darci una forma associativa per poter gestire l’uliveto legalmente.
E’ sempre viva inoltre la ricerca di realtà e individualità affini con cui poter allargare la rete di scambio e solidarietà già attiva con altri contadini di Olevano Romano, Affile, Subiaco, Paliano e che abbiamo chiamato Zolle Nomadi. Scambiare sementi, prodotti e conoscenze, aiutarsi nei lavori più duri e collaborare nella costruzione delle iniziative sono solo alcune delle funzioni della rete.
Nei terreni che riusciamo a liberare ed autogestire cercheremo di produrre sempre più prodotti sia per l’autosufficienza e sia per poter distribuirli anche alla cittadinanza, attraverso gruppi di acquisto, mercatini ed iniziative, ridiscutendo il rapporto tra produttori e consumatori e tra essere umano e terra.”

“Vogliamo esser sabbia negli ingranaggi di questo sistema
che sfrutta devasta e saccheggia ogni giorno il pianeta e i suoi abitanti,
produrre cibi sani e che non inquinano la terra,
gettare le basi per una società diversa.”
 

La proposta dal basso dell'Associazione TerraMadre

Montelanico 17-18-19-20 luglio 2014

Siete tutt* invitati alla seconda festa dell'agricoltura contadina, naturale e a km 0, organizzata dall'associazione TerraMadre.
 
Chiunque voglia partecipare con autoproduzioni naturali proprie è libero di farlo, basta contattarci un pò prima ai numeri Federico 3205578389 o Fabio 3488230162, o potete scrivere all'indirizzo terramadre@autistici.org o potete visitare il nostro blog al sito www.ciclocolle.noblogs.org.
 
Sono ben accetti anche artisti di vario genere (da suonatori a giocolieri) e chiunque abbia qualcosa da aggiungere.
 
Vi aspettiamo numeros*. Tanti saluti!
 
TerraMadre

————–
 
 
“Il nostro gruppo si è formato circa tre anni fa, in seguito alla proposta del governo Monti di svendere le terre agricole pubbliche, con l’intento di dimostrare che queste terre possono essere utilizzate dai cittadini e dalle cittadine di ogni dove come una risorsa. Tutelare l’ambiente tramite l’utilizzo di concimi naturali, la conservazione di sementi antiche e lo sviluppo e la riproduzione di specie vegetali autoctone da un lato, mentre dall’altro si può cercare di ricavare un reddito e di acquisiretrasmettere conoscenze che altrimenti verrebbero dimenticate, cosa non di poco conto in un contesto di disoccupazione diffusa, con la conseguente scomparsa dei mestieri più antichi e meno proficui in un’economia spietata come quella capitalista.
Il lavoro collettivo viene organizzato tramite assemblee orizzontali con la divisione in gruppi differenti a seconda del tipo di lavoro che si va a svolgere, ogni bracciante ha la stessa voce in capitolo e le decisioni, per quanto possibile, vengono prese in maniera condivisa, dopo discussioni e confronti. Nonostante ripudiamo ogni gerarchia siamo stati costretti a darci una forma associativa per poter gestire l’uliveto legalmente.
E’ sempre viva inoltre la ricerca di realtà e individualità affini con cui poter allargare la rete di scambio e solidarietà già attiva con altri contadini di Olevano Romano, Affile, Subiaco, Paliano e che abbiamo chiamato Zolle Nomadi. Scambiare sementi, prodotti e conoscenze, aiutarsi nei lavori più duri e collaborare nella costruzione delle iniziative sono solo alcune delle funzioni della rete.
Nei terreni che riusciamo a liberare ed autogestire cercheremo di produrre sempre più prodotti sia per l’autosufficienza e sia per poter distribuirli anche alla cittadinanza, attraverso gruppi di acquisto, mercatini ed iniziative, ridiscutendo il rapporto tra produttori e consumatori e tra essere umano e terra.”

“Vogliamo esser sabbia negli ingranaggi di questo sistema
che sfrutta devasta e saccheggia ogni giorno il pianeta e i suoi abitanti,
produrre cibi sani e che non inquinano la terra,
gettare le basi per una società diversa.”