Rassegna Stampa 05.09.11

Corte dei Conti, 15 luglio 2011 – Sezione regionale di controllo per il Lazio – Delibera n. 41/2011/PRSE Provincia di Frosinone – Rendiconto 2008 – Irregolarità relative ai dati di bilancio e alla contabilità delle società partecipate (Aeroporto di Frosinone spa, Società Interportuale Frosinone spa, Agenzia Provinciale per l'Energia Frosinone spa) – Eco della Rete 05.09.11

Corte dei Conti, 15 luglio 2011 – Sezione regionale di controllo per il Lazio – Delibera n. 41/2011/PRSE Provincia di Frosinone – Rendiconto 2008 – Irregolarità relative ai dati di bilancio e alla contabilità delle società partecipate (Aeroporto di Frosinone spa, Società Interportuale Frosinone spa, Agenzia Provinciale per l'Energia Frosinone spa) – Eco della Rete 05.09.11

Il primo episodio del Mongoporto di Forisenno! (Forisenno TV)

Fabio De Angelis insiste: risanamento del SIN tramite fotovoltaico. Il Messaggero Fr 05.09.11 pp. 29 (prima) e 31 – di Denise Compagnone

Rilancio della Valle del Sacco: biomasse e fotovoltaico? Il commissario dell’Area commissariale Pierluigi Di Palma aveva indicato la strada a favore delle prime: saranno queste, dopo il via libera arrivato dall’Università della Tuscia, a bonificare i terreni interdetti sulle sponde del Sacco e ad avviare la filiera per il rilancio dell’economia locale. «Lo gestiremo noi direttamente – ha affermato Di Palma – abbiamo circa un milione di euro a disposizione». Ieri, invece, Fabio De Angelis, assessore provinciale all’ambiente, è tornato a riproporre il suo progetto, basato sull’energia solare ed idroelettrica. «Considerando che per produrre un megawatt occorrono circa mille ettari di terreno coltivato a biomassa – ha detto -, si comprende bene che il fotovoltaico rende molto di più». Ma il fotovoltaico non sembrava tramontato con la pubblicazione del Decreto Romani che ha ridotto ai minimi termini la possibilità di utilizzare terreni agricoli per l’installazione di impianti?

«Sì – ha risposto De Angelis – ma lavorando di concerto con la Regione credo ci sia ancora la possibilità di attuare questo progetto ambizioso». La strada da percorrere passa appunto per la Pisana. Con il Decreto Romani è possibile installare impianti su terreni agricoli solo se questi risultano abbandonati. E a stabilire quali siano, doveva essere un catasto che le regioni dovevano istituire. Ma nessuna, escluso il Friuli, l’ha fatto. Dunque? «Sono stato al Gse (Gestore servizi energetici, ovvero l’ente che rilascia finanziamenti, ndr), ci rivolgeremo alla Regione, in modo che con un atto ufficiale dichiari abbandonati i terreni in questione. La disponibilità c’è già. Non si tratta solo dei cento metri dalle rive del Sacco – ha detto De Angelis – ma possono rientrarvi tutti quelli inondati dalle piene del fiume fino al 2006». E le biomasse? «Ben vengano anche le biomasse – ha risposto De Angelis – è stato dimostrato che si può coltivare anche sotto i pannelli che oramai vengono posizionati ad un’altezza piuttosto elevata».