Rassegna stampa 28.07.11-30.07.11

Interporto di Frosinone, si accelera per il bando
Il Messaggero FR 30.11.07 pp. 35 (prima) e 37 – di Aldo Simoni

Giorni frenetici per il presidente dell’Interporto, Giuseppe Galloni, alle prese con il bando attraverso il quale la Sif (Società Interportuale Frosinone) darà il via ai lavori dell’infrastruttura.
Per mercoledì è infatti convocato il Cda che dovrà imprimere un’accelerazione ai tempi e rispettare, così, la scadenza del 31 ottobre. Per quella data, infatti (così come imposto dal Ministero dei Trasporti) dovrà essere pubblicato il bando che segnerà la svolta per una delle opere più attese in Ciociaria.

Interporto di Frosinone, si accelera per il bando
Il Messaggero FR 30.11.07 pp. 35 (prima) e 37 – di Aldo Simoni

Giorni frenetici per il presidente dell’Interporto, Giuseppe Galloni, alle prese con il bando attraverso il quale la Sif (Società Interportuale Frosinone) darà il via ai lavori dell’infrastruttura.
Per mercoledì è infatti convocato il Cda che dovrà imprimere un’accelerazione ai tempi e rispettare, così, la scadenza del 31 ottobre. Per quella data, infatti (così come imposto dal Ministero dei Trasporti) dovrà essere pubblicato il bando che segnerà la svolta per una delle opere più attese in Ciociaria.
«Dopo l’approvazione del Bilancio (il 30 giugno) è con grande senso di responsabilità che stiamo ultimando il bando di gara che, per il suo importo, avrà una evidenza europea. In gioco c’è un finanziamento, del Ministero, di circa 9 milioni di euro che rappresenta il segno tangibile di una svolta per la nostra economia».
Raccolta l’adesione degli imprenditori locali, e in sintonia con l’indirizzo del presidente della Provincia, il presidente Galloni punta deciso verso l’inaugurazione di una struttura snella e moderna in cui le merci potranno arrivare soprattutto su rotaia ed essere smistate velocemente e senza troppi costi aggiuntivi.
«Sono 18 anni che si parla di Interporto, ora siamo in dirittura d’arrivo» commenta con un sorriso.
Ma il progetto è ancora valido?
«Il progetto (redatto nel 2004) va aggiornato e rimodulato, ma nella sua impostazione generale va bene. E mi spiego: oggi ci siamo resi conto che non serve più molto spazio per gli scaffali, bensì per le celle-frigorifero. E questa è una delle modifiche che faremo. Poi va rivista la viabilità alla luce dell’apertura del casello A1 di Ferentino e del nuovo collegamento con la Superstrada per Sora. Ma ripeto, sono minimi aggiornamenti che non mi impediranno di pubblicare, ad ottobre, il Bando per l’affidamento dei lavori».
E poi?
«Se non avremo intoppi, vorrei affidare i lavori per la prossima primavera e, nel giro di un anno e mezzo, inaugurare la struttura, almeno nella parte che consentirà ai treni di scaricare sul posto. Diciamo che saranno operativi i primi 25 ettari dei 60 ettari del progetto finale».
Ma la linea ferroviaria è sufficiente?
«Sì, il tratto Asi è buono, ma va elettrificato. E per questo ho già preso contatti con Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). Sarà, questo, un altro intervento che risolveremo a breve».
In verità, visti i ritardi dell’Interporto, i privati già si sono attivati per conto proprio.
«E’ vero: hanno realizzato dei punti di smistamento per lo scarico delle merci. Ma non sono certo queste micro-isole a favorire la crescita economica della nostra provincia. L’Interporto riuscirà invece ad abbattere i costi e, soprattutto, a fornire servizi migliori. Non va dimenticato che gli interporti sono inseriti a pieno titolo come strutture alla base del nuovo Piano Nazionale della Logistica. Essi, strategicamente, sono un elemento imprescindibile per lo sviluppo dei trasporti nazionali, in sinergia con il potenziamento dei porti marittimi. A chi dice che bisogna abbandonare il progetto, perché da anni improduttivo, io rispondo che non si fugge dai problemi ma si affrontano».
«E’ vero – aggiunge il presidente della Provincia, Antonello Iannarilli – i problemi si affrontano, senza nascondersi dietro le difficoltà. I ritardi? Io mi sento responsabile solo degli ultimi due anni, ovviamente: ossia dalla mia elezione. E il risultato è evidentemente positivo: sblocco del cantiere e dei finanziamenti. A questo punto non ho difficoltà a credere davvero che il mese di ottobre segnerà la svolta per questa importante infrastruttura. Soprattutto dopo il lavoro di squadra (a cominciare dal coinvolgimento degli imprenditori) che c’è dietro questo risultato».