Il ruolo delle fabbriche di armamenti di Colleferro nella guerra libica

La situazione ambientale ad Anagni
La situazione ambientale di Anagni nel contesto della alta e media Valle del Sacco
A Colleferro il risanamento ambientale appare per lo più mera propaganda, al di là della messa in sicurezza

Paliano dimostra grande attivismo nel promuovere il Monumento naturale de La Selva – Mola Piscoli che, orientando in termini opportuni le potenzialità del parco di divertimenti Magic Rainbow di Valmontone, può costituire uno dei primi motori per il rilancio turistico dell’Alta e Media Valle del Sacco.
Esondazione Fiume Sacco e allagamento stazione FS: cos'è successo?

Esondazione 2011: stazione di Colleferro allagata
Nella notte tra il 16 ed il 17 marzo, a seguito delle piogge cadute nella giornata del 16, il fiume Sacco è esondato in più punti sulla via Casilina (SS6) ed in particolare tra il deposito degli autobus del Cotral e il ristorante La Noce, e nel tratto tra la zona industriale Slim e il bar Marini, coinvolgendo anche la stazione ferroviaria, dove la Protezione Civile è dovuta intervenire per aiutare alcuni viaggiatori bloccati nei treni e in stazione.
foto by Luciano Sciurba
Colleferro: Tariffe Acqua Illegittime

Colleferro: Tariffe Acqua Illegittime
Nell’Ottobre 2010 la Rete per la Tutela della Valle del Sacco ha segnalato delle incongruenze relative agli aumenti sulla tariffa dell’acqua applicati dal gestore Italcogim Spa.
Infatti, mentre sul sito del Comune di Colleferro si leggeva che le tariffe per il servizio idrico per l’anno 2010 sarebbero rimaste invariate rispetto a quanto stabilito dalla deliberazione del Consiglio Comunale n.10 del 28.2.1994, Italcogim inviava le bollette per il primo semestre 2009 con vistosi aumenti:
Comunicato stampa Retuvasa: le incertezze sulla contaminazione umana da beta-HCH
Beta-HCH: le incertezze sulla contaminazione umana nella Valle del Sacco
I risultati dell’indagine compiuta dal Dipartimento di Epidemiologia della ASL Roma E pubblicati il 26.11.2008 evidenziavano per i 9 Comuni inseriti nel Sito di bonifica di Interesse Nazionale, prima dell’opportuna estensione della perimetrazione sino a Falvaterra, una contaminazione del 55% dei campioni di siero umano, non indicando la percentuale per specifica tipologia di sostanza.