LA VALLE DEL SACCO E IL MOTTO DELLA RUHR: LA CULTURA ATTRAVERSO IL CAMBIAMENTO, IL CAMBIAMENTO ATTRAVERSO LA CULTURA.
Comunicato Colleferro 1912-2012
Il motto della Ruhr:
“la Cultura attraverso il Cambiamento, il Cambiamento attraverso la Cultura”
Le Associazioni Rete per la Tutela della Valle del Sacco e Gruppo Logos si dichiarano pienamente soddisfatte ed entusiaste della riuscita dell’evento di chiusura “Colleferro 1912-2012: cent’anni bastano?”. La partecipazione del pubblico all’incontro con il prof. Hanns Dietrich Schmidt ha rappresentato un ulteriore passaggio importante per l’elaborazione di proposte alternative, volte al risanamento del territorio nonché alla creazione di opportunità di lavoro per una comunità che desidera riappropriarsi del proprio destino.
Come sottolineato dal prof. Schmidt, sarebbe un errore ripetere l’esempio della Ruhr senza fare una valutazione accurata delle specifiche componenti socio-economiche e ambientali del territorio in cui si vuole operare. Sicuramente i risultati raggiunti nel distretto tedesco incoraggiano quanti da tempo sognano il giorno in cui avere l’opportunità di determinare dal basso le scelte che li riguardano.
"QUANDO LA VOLONTA' COLLETTIVA DIVENTA UN PROGETTO": COME RICOSTRUIRE UN TERRITORIO - COLLEFERRO, 23/24/25 NOVEMBRE 2012

Comunicato Colleferro 1912-2012
COME RICOSTRUIRE UN TERRITORIO
“Quando la volontà collettiva diventa progetto: come ricostruire un territorio” è il titolo di questa iniziativa che sarà inaugurata con un evento davvero speciale. Ospite d’eccellenza sarà, infatti, Hanns-Dietrich Schmidt, responsabile dei rapporti internazionali del distretto della Ruhr nella Nordrhein-Westfalen in Germania, che terrà nella sala Konver- Via degli Esplosivi - Bic Lazio, alle ore 17.00, una conferenza per illustrare il progetto Ruhr, ritenuto un esempio d'intervento unico nel suo genere e un modello di riferimento per chiunque voglia far rinascere ex territori industriali. H.D. Schmidt sarà coadiuvato dall’Architetto Antonio Cirillo che effettuerà traduzione e commento.
A seguire daranno il loro contributo la dott.ssa Grazia Maria Piana, Energy Consultant, Specialista in Diritto ed Economia dell’UE, sui processi partecipativi e i Piani Operativi Regionali e il dott. Gabriele Guazzo di CITTALIA - area europa, sui nuovi fondi per il risanamento gestiti dall’ Unione Europea.
L'intento è quello di capire quale sia l’approccio più corretto per muovere i primi passi verso un vero percorso di risanamento del nostro territorio.

A partire dalle ore 9.00, sarà dato il via a “Esperienze a confronto”, con tavoli tematici su: bonifiche SIN e matrici ambientali, salute e diritti, difesa del paesaggio e politiche agricole.
Si approfondiranno, altresì, tematiche fondamentali quali trasferimento, condivisione della conoscenza con percezione pubblica del rischio e del danno; consumo di suolo, aggressione al territorio, all'ambiente, al paesaggio ed alla salute; filiere produttive, modelli di sviluppo, politiche del lavoro e alternative; norme, giurisprudenza, poteri e competenze istituzionali.
Spiegano gli organizzatori : ” Ci siamo resi conto che una seria politica per l’ambiente non può essere costituita da una molteplicità di risposte diversificate nei riguardi delle sempre più innumerevoli rivendicazioni locali. Quindi, occorre partire dalla creazione di un forte rapporto di reciprocità tra le associazioni ed i movimenti territoriali…..per sottoporre all’attenzione delle istituzioni proposte omogenee ed efficaci
Le adesioni al forum sono molte e gli stessi partecipanti avranno la possibilità di integrare e proporre altri temi.
La chiusura avverrà nella mattinata di domenica con un breve tour insieme agli ospiti attraverso Colleferro e dintorni, alla fine del quale ci saranno i saluti.
Gli organizzatori ringraziano fin d’ora tutti gli amici e i vari collaboratori per il prezioso contributo fornito, indispensabile per la buona riuscita dell'iniziativa.
Valle del Sacco, 13 novembre 2012
Info:
retuvasa@gmail.com - 335.65.45.313 , gruppo.logos@tiscali.it – 320.11.09.297
http://www.facebook.com/colleferrocentenario.centannibastano
Il riscatto di quest’area della Germania era stato già sognato da Willy Brandt che, nel 1961, in pieno industrialesimo, i cui effetti avevano prodotto la devastazione del territorio e il degrado delle condizioni atmosferiche a causa dell’ industria estrattiva carbonifera e della produzioni siderurgica, pronunciò una famosa frase: "Il cielo sopra la Ruhr deve tornare ad essere di nuovo blu!".
Con il successivo declino delle industrie minerarie degli anni ‘70-’80, tutto sembrava compromesso: colline cosparse di scorie industriali, ruderi di fabbriche dismesse, urbanizzazioni frammentarie e confuse, tracciati ferroviari fuori uso e, soprattutto, la configurazione sociale profondamente minata, essendo stata in precedenza strutturata in base all'iperspecializzazione produttiva.
Le somiglianze tra il dramma vissuto dagli abitanti della Valle del Sacco e quelli della Ruhr sono innumerevoli. Il fiume Emscher, che conforma la valle tedesca non diversamente dal nostro, era stato trasformato in un lungo scarico a cielo aperto.
Inoltre, anche nel nostro territorio, il tipo di economia caratterizzato dalla presenza di troppe piccole e medie industrie incapaci ancor oggi di trasformarsi da indotto della grande e morente industria in attività autosufficienti, è una delle ragioni del declino socio-economico che stiamo vivendo.
Negli anni ‘90, i problemi della regione della Ruhr furono affrontati con grande coraggio dal governo regionale del Nordrhein-Westfalen che rivoluzionò l'Internationale Bauausstellung Emscher Park (Mostra Internazionale di costruzioni e architettura-IBA) e la trasformò in una società che vedeva nel suo consiglio d’amministrazione importanti esponenti della politica, dell'economia, dei sindacati e delle associazioni ambientaliste. Il comitato di coordinamento è presieduto dal ministro dell'urbanistica e dei trasporti e composto dai rappresentanti della regione, dei comuni principali, degli ordini professionali e da singoli professionisti quali architetti, ingegneri, paesaggisti, artisti, naturalisti.
Il primo passo è abbandonare la presunzione di pianificare ed iniziare a coordinare. L’IBA, non è mai stato un'autorità per la pianificazione.
Nel '99, Wolfgang Pent fu chiaro:”…l’IBA si strutturò piuttosto come un'agenzia di consulenza. Come tale, indicò le direzioni verso le quali le iniziative potevano svilupparsi……. può aver posto degli obbiettivi, fornito delle conoscenze, svolto il ruolo di "Public Relation", ma pianificare è qualcosa che non ha mai fatto" .
Il progetto Ruhr ruota intorno ad un obiettivo: la realizzazione del grande Parco Paesaggistico dell'Emscher ( Emscher Landschaftspark) , un'area di circa 320 Kmq, che rappresenta più di un terzo della superficie complessiva della regione della Ruhr.
Nel Parco dell'Emscher, il paesaggio gioca un ruolo strategico e viene utilizzato come mezzo per agire sull’immaginario, sulle aspettative e sui desideri dell’intera popolazione.
Lungi dal rassegnarsi, i cittadini della Ruhr hanno dimostrato di saper sognare, persino durante gli anni dell'industrializzazione, un grande futuro di riscatto. “…noi vogliamo realizzare solo ciò che per decenni abbiamo immaginato….”.
Anche i confini amministrativi, dei quali oggi si discute a causa dell’accorpamento delle Province e delle confuse autonomie regionali, hanno comportato una sovrapposizione di competenze ed una vergognosa esplosione dei costi. Il mondo delle professioni è rimasto chiuso in se stesso, rivelandosi incapace di conquistare un ruolo sociale, per cui i tentativi di aggregazione sono stati vanificati da piccoli interessi individuali.
La speranza è che questo momento di confronto aiuti le amministrazioni locali a favorire la ricerca delle affinità linguistiche, culturali e culinarie tra le popolazioni della Valle del Sacco.
Anche gli aspetti positivi del nostro passato industriale possono e devono essere conservati, cercando di favorire le relazioni di solidarietà tra lavoratori, le richieste di servizi sociali, il rispetto per il lavoro, il passaggio dal familismo alla difesa dei diritti dell’individuo.
“ In una fabbrica non si fabbrica solo quello che si fabbrica!” disse A. Moravia negli anni ’70, quando il mondo degli intellettuali italiani iniziava a guardare altrove. Benché lo spirito di queste parole sia stato dimenticato nel cassetto della memoria per troppi anni, l’esperienza della Ruhr lo fa tornare di attualità, dimostrando che una comunità che ha vissuto le drammatiche condizioni di vita legate al degrado ambientale, può insegnare al mondo come si costruisce un futuro ecocompatibile.
Colleferro, proiezione film "Sporchi da Morire"

Centenario della fondazione dell’industria bellica a Colleferro
COMUNICATO STAMPA

L’invito a partecipare è per domenica 22 luglio 2012, giardini di Piazza Italia, a Colleferro – Roma, ore 21,00, ingresso libero.
Seguirà un dibattito sul tema scottante delle gestione dei rifiuti, che vede il nostro territorio interessato in modo invasivo, insieme al regista del film Marco Carlucci.
Contatti: Colleferro 1912-2012: cent’anni bastano?
gruppo.logos@tiscali.it - tel. 320.11.09.297
retuvasa@gmail.com - tel. 335.65.45.313
http://www.facebook.com/colleferrocentenario.centannibastano
Contatti stampa: Gruppo Logos: 328 3893642 Rete per la Tutela della Valle del Sacco: tel. 335 6545313
Colleferro 1912-2012: DISMISSIONE

Azione-Performance
di
Luigi Marozza
Piazza Italia, Colleferro (RM), 12 maggio 2012, ore 17.00
100 Anni Colleferro: cena di sottoscrizione

Menu:
Antipasto con salumi e formaggio
Fettuccine con zucchine salsicce e pomodorini
Orecchiette con broccoli di sicilia e ricotta affumicata
Scaloppine al vino e insalata mista
Bevande analcoliche e vino Cesanese del Piglio inclusi.
A fine pasto sarà servito presso il banco bar il caffè assieme a buonissimi dolcetti secchi.
Prezzo: 18 euro
Studenti e disoccupati: 13.00 euro