ITALCEMENTI COLLEFERRO E COMBUSTIBILI SOLIDI SECONDARI RINVIATI A VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE


 
COMUNICATO STAMPA
Retuvasa, Ugi, Associazione Mamme, Comitato Residenti, Raggio Verde, Gruppo Logos
 
Italcementi Colleferro, il progetto di utilizzo rifiuti come co-combustibile nel cementificio rinviato a VIA
 
E' giunto ieri, 27 giugno 2013, il risultato degli sforzi prodotti dal sodalizio associativo composto da Retuvasa, Ugi, Associazione Mamme, Comitato Residenti, Raggio Verde, Gruppo Logos, in contrapposizione alle intenzioni progettuali di Italcementi Colleferro sull’ utilizzo di alcune tipologie di rifiuti come co-combustibili (CSS) nei propri impianti.
La Determinazione Dirigenziale A05159 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, in seguito a verifica di assoggettabilità a  Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presentata dal proponente, ha accolto le osservazioni delle Associazioni e del Consiglio Comunale di Colleferro, rinviando il progetto all’Area di Valutazione di Impatto Ambientale.
Le considerazioni che hanno determinato tale valutazione sono: l’applicazione del decreto legislativo 152/2006 sulla capacità impiantistica e non sulle quantità di rifiuti giornalieri conferiti indicati nel progetto preliminare come 100 T/g; la direttiva 97/11/CEE che indica la necessità di sottoporre a VIA impianto di smaltimento rifiuti mediante incenerimento.
 
Ulteriori considerazioni, quelle ammesse e sollevate dalle Associazioni hanno avuto un peso fondamentale e sono riferite: alle problematiche relative alla qualità dell’aria e delle emissioni in atmosfera, aspetto considerato rilevante, in relazione alla possibile formazione e diffusione di sostanze pericolose legate al tipo di combustibili che si vuole inviare ai forni; al fatto che l’abitato è a 300 mt [ndr molto meno] e che quindi necessitano ulteriori approfondimenti sugli impatti sanitari e ambientali; che risulta mancante un’analisi modellistica previsionale sulla diffusione degli inquinanti e sulle ricadute al suolo; che risulta assente un’analisi previsionale di impatto acustico; che risulta necessario un approfondimento sulla pericolosità dei materiali utilizzati i quali potrebbero produrre metalli pesanti determinando quindi un’ incompatibilità del loro utilizzo per la produzione di materiali edilizi.
 
Il cuore di quanto considerato dall’area VIA e VAS e che possiamo definire la nostra VITTORIA è:
 
le osservazioni hanno evidenziato una serie di rilevanti problematiche che si ritiene necessario esaminare in un ambito di V.I.A.
 
Ci sentiamo estremamente soddisfatti di questo primo risultato raggiunto frutto di uno studio approfondito e di una sinergia di intenti volti alla necessaria autodifesa della nostra città e delle aree limitrofe.
A questo punto ci auguriamo che il TAR del Lazio accolga e si pronunci positivamente sul ricorso presentato per l’annullamento del Decreto Ministeriale sull’utilizzo dei CSS nei cementifici italiani.
 
 
Colleferro, 28 giugno 2013

Clicca QUI per scaricare la Determinazione della Regione Lazio
 


 
COMUNICATO STAMPA
Retuvasa, Ugi, Associazione Mamme, Comitato Residenti, Raggio Verde, Gruppo Logos
 
Italcementi Colleferro, il progetto di utilizzo rifiuti come co-combustibile nel cementificio rinviato a VIA
 
E' giunto ieri, 27 giugno 2013, il risultato degli sforzi prodotti dal sodalizio associativo composto da Retuvasa, Ugi, Associazione Mamme, Comitato Residenti, Raggio Verde, Gruppo Logos, in contrapposizione alle intenzioni progettuali di Italcementi Colleferro sull’ utilizzo di alcune tipologie di rifiuti come co-combustibili (CSS) nei propri impianti.
La Determinazione Dirigenziale A05159 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, in seguito a verifica di assoggettabilità a  Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) presentata dal proponente, ha accolto le osservazioni delle Associazioni e del Consiglio Comunale di Colleferro, rinviando il progetto all’Area di Valutazione di Impatto Ambientale.
Le considerazioni che hanno determinato tale valutazione sono: l’applicazione del decreto legislativo 152/2006 sulla capacità impiantistica e non sulle quantità di rifiuti giornalieri conferiti indicati nel progetto preliminare come 100 T/g; la direttiva 97/11/CEE che indica la necessità di sottoporre a VIA impianto di smaltimento rifiuti mediante incenerimento.
 
Ulteriori considerazioni, quelle ammesse e sollevate dalle Associazioni hanno avuto un peso fondamentale e sono riferite: alle problematiche relative alla qualità dell’aria e delle emissioni in atmosfera, aspetto considerato rilevante, in relazione alla possibile formazione e diffusione di sostanze pericolose legate al tipo di combustibili che si vuole inviare ai forni; al fatto che l’abitato è a 300 mt [ndr molto meno] e che quindi necessitano ulteriori approfondimenti sugli impatti sanitari e ambientali; che risulta mancante un’analisi modellistica previsionale sulla diffusione degli inquinanti e sulle ricadute al suolo; che risulta assente un’analisi previsionale di impatto acustico; che risulta necessario un approfondimento sulla pericolosità dei materiali utilizzati i quali potrebbero produrre metalli pesanti determinando quindi un’ incompatibilità del loro utilizzo per la produzione di materiali edilizi.
 
Il cuore di quanto considerato dall’area VIA e VAS e che possiamo definire la nostra VITTORIA è:
 
le osservazioni hanno evidenziato una serie di rilevanti problematiche che si ritiene necessario esaminare in un ambito di V.I.A.
 
Ci sentiamo estremamente soddisfatti di questo primo risultato raggiunto frutto di uno studio approfondito e di una sinergia di intenti volti alla necessaria autodifesa della nostra città e delle aree limitrofe.
A questo punto ci auguriamo che il TAR del Lazio accolga e si pronunci positivamente sul ricorso presentato per l’annullamento del Decreto Ministeriale sull’utilizzo dei CSS nei cementifici italiani.
 
 
Colleferro, 28 giugno 2013

Clicca QUI per scaricare la Determinazione della Regione Lazio