Bonifica Valle del Sacco: i molteplici incarichi dell' Avv. Di Palma
Andrea Palladino da il Fatto Quotidiano On Line
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A 50 chilometri da Roma c'è un'intera valle, lunga una sessantina di chilometri, contaminata dalla micidiale molecola derivata dagli erbicidi. Ma chi dovrebbe occuparsi di risanare l'ambiente - il vice segretario generale della Difesa Pierluigi Dipalma - ha poco tempo per farlo, tra una consulenza e l'altra
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Castello di Colleferro: firma la petizione !

DIFENDI IL CASTELLO DI COLLEFERRO DAI BARBARI DEL CEMENTO,
FIRMA LA PETIZIONE ON LINE DOPO AVER LETTO ATTENTAMENTE IL TESTO!!
Colleferro, SOS Castello Vecchio: i cittadini reagiscono.
Comunicato Stampa Rete per la Tutela della Valle del Sacco

Sabato 16 giugno, nel pomeriggio, con un banchetto informativo in via F. Turati (angolo piazza Aldo Moro), la Rete per la Tutela della Valle del Sacco (RETUVASA) ha informato i cittadini di Colleferro sullo scempio che sta per abbattersi sul castello le cui arcate, oggi nascoste dall’edera, sono il simbolo della nostra città.
Il consiglio comunale, infatti, ha approvato un progetto che vedrebbe il castello e la sua collinetta completamente sfigurati. L’antico maniero del 1200 sarebbe trasformato in albergo, e il parco intorno diventerebbe un quartiere urbano bello e buono, con palazzine, garage, strade … tutto privato, naturalmente. Alla cittadinanza resterebbe neanche la metà della collina limitrofa per passeggiare.
Oltre allo scempio paesaggistico, inoltre, ci sono anche delle "forzature" tecnico-giuridiche, come il dimezzamento del vincolo cimiteriale che da 200 m (distanza fissata per legge tra il cimitero e le abitazioni) passa a 100 m e la variazione di destinazione d'uso del terreno.
La nostra iniziativa, che ha voluto porre la questione all’attenzione della città, è stata accolta con grande favore e possiamo dirci davvero soddisfatti della sua riuscita: tutte le persone che sono passate e si sono intrattenute a parlare con noi hanno avuto voglia e tempo di informarsi meglio, condividendo la nostra indignazione.
Oggi in giro per portici ed uffici ci è capitato di sentire persone che non conosciamo, parlare del nuovo fatto: è evidente che l’iniziativa di informazione ha giustamente toccato un nervo profondo nei colleferrini, la minaccia del Collis de Ferro che dà il nome alla nostra stessa città.
Non conosce età né colore politico la nostra protesta che porta alla luce alternativi progetti di recupero dell'area del castello buttati in un cassetto e rivendica il diritto non solo alla salvaguardia del suolo ma anche all'identità cittadina.
Desideriamo ringraziare, quindi, tutti coloro che hanno dimostrato interesse all’iniziativa invitando a continuare a seguire e partecipare alle prossime iniziative per salvaguardare il castello.
Colleferro, 19.06.12
Il consiglio comunale, infatti, ha approvato un progetto che vedrebbe il castello e la sua collinetta completamente sfigurati. L’antico maniero del 1200 sarebbe trasformato in albergo, e il parco intorno diventerebbe un quartiere urbano bello e buono, con palazzine, garage, strade … tutto privato, naturalmente. Alla cittadinanza resterebbe neanche la metà della collina limitrofa per passeggiare.
Oltre allo scempio paesaggistico, inoltre, ci sono anche delle "forzature" tecnico-giuridiche, come il dimezzamento del vincolo cimiteriale che da 200 m (distanza fissata per legge tra il cimitero e le abitazioni) passa a 100 m e la variazione di destinazione d'uso del terreno.
La nostra iniziativa, che ha voluto porre la questione all’attenzione della città, è stata accolta con grande favore e possiamo dirci davvero soddisfatti della sua riuscita: tutte le persone che sono passate e si sono intrattenute a parlare con noi hanno avuto voglia e tempo di informarsi meglio, condividendo la nostra indignazione.
Oggi in giro per portici ed uffici ci è capitato di sentire persone che non conosciamo, parlare del nuovo fatto: è evidente che l’iniziativa di informazione ha giustamente toccato un nervo profondo nei colleferrini, la minaccia del Collis de Ferro che dà il nome alla nostra stessa città.
Non conosce età né colore politico la nostra protesta che porta alla luce alternativi progetti di recupero dell'area del castello buttati in un cassetto e rivendica il diritto non solo alla salvaguardia del suolo ma anche all'identità cittadina.
Desideriamo ringraziare, quindi, tutti coloro che hanno dimostrato interesse all’iniziativa invitando a continuare a seguire e partecipare alle prossime iniziative per salvaguardare il castello.
Colleferro, 19.06.12
Il Coordinamento Valle del Sacco sbarca a Bruxelles
Comunicato Stampa Coordinamento Valle del Sacco
Il giorno sette ed otto giugno 2012 si è tenuto a Bruxelles presso la sede del parlamento europeo, un seminario promosso dall'eurodeputato Niccolò Rinaldi, rivolto agli amministratori dell'Italia Centrale. Gli incontri erano finalizzati ad informare gli amministratori degli Enti Locali riguardo la corretta gestione dei fondi strutturali europei ed i criteri con i quali impostare i progetti.
Il Coordinamento Valle del Sacco (CSV) è stato loro ospite, per esporre lo stato di disagio della popolazione, e la mancanza di un serio progetto di risanamento del territorio.

I lavori si sono aperti con un escursus sulla situazione di difficoltà dovuta in primo luogo ai conflitti di competenza tra enti ma anche alla scarsa informazione che amministratori, parti sociali e cittadini hanno a riguardo di queste opportunità che l'Europa da anni offre.
Il Coordinamento Valle del Sacco (CSV) è stato loro ospite, per esporre lo stato di disagio della popolazione, e la mancanza di un serio progetto di risanamento del territorio.
Vergogna !!
Comunicato Stampa Rete per la Tutela della Valle del Sacco

Definire vergognose le decisioni prese dal consiglio comunale di Colleferro che si sono tenute in questi giorni, è un eufemismo.
L’11 giugno è stata bocciata una mozione presentata dai consiglieri Pierluigi Sanna e Claudio Gessi (a fronte delle molte richieste pervenute da parte dei cittadini) con la quale si chiedeva di inserire nello statuto comunale un semplice ma fondamentale enunciato: l’acqua è un diritto inalienabile e universale di tutti gli essere viventi; con questa preziosa risorsa non si può fare lucro e non può essere soggetta alle leggi del mercato.
Questi signori, che dicono di rappresentarci, hanno votato NO a questo sacrosanto diritto.
Hanno considerato carta straccia il parere chiaramente espresso dal 62% degli elettori di Colleferro che esattamente un anno fa hanno votato SI all’acqua pubblica.
Ieri è stata bocciata la mozione per la quale si erano espressi già positivamente i comuni di Paliano e Anagni sulla gestione dei rifiuti di Roma, sugli impianti di Trattamento Meccanico Biologico, sul piano rifiuti della Regione Lazio.
Prassi comune della maggioranza di Colleferro sostituire le carte in tavola e presentare un ordine del giorno assolutamente distante dai problemi reali e in molti tratti incomprensibile nei contenuti, dove la forma cerca di nascondere la logica della indifferenza e della prevaricazione nei confronti della volontà dei cittadini.
Il gioco era troppo manifesto, i numerosi cittadini presenti sono intervenuti, affermando e dimostrando che la città è stanca di subire passivamente, facendo naufragare i restanti punti all’ordine del giorno.
I consiglieri di maggioranza si sono ritirati mostrando la loro vera natura, incapaci di eccepire sulle rimostranze forti e veementi, ma soprattutto circostanziate, da parte di una comunità stanca di essere costretta ad accettare gioco forza decisioni che negli hanno prodotto danni profondi e diffusi alla propria salute ed al proprio benessere.
La vergogna li dovrà accompagnare a lungo e verrà continuamente rammentata loro nelle prossime sedute.
Si ringraziano i consiglieri di minoranza per aver presentato in consiglio comunale le richieste di una parte della società che si muove costantemente per la difesa dei propri diritti.
Ufficio stampa Retuvasa
Colleferro, 13.06.2012
L’11 giugno è stata bocciata una mozione presentata dai consiglieri Pierluigi Sanna e Claudio Gessi (a fronte delle molte richieste pervenute da parte dei cittadini) con la quale si chiedeva di inserire nello statuto comunale un semplice ma fondamentale enunciato: l’acqua è un diritto inalienabile e universale di tutti gli essere viventi; con questa preziosa risorsa non si può fare lucro e non può essere soggetta alle leggi del mercato.
Questi signori, che dicono di rappresentarci, hanno votato NO a questo sacrosanto diritto.
Hanno considerato carta straccia il parere chiaramente espresso dal 62% degli elettori di Colleferro che esattamente un anno fa hanno votato SI all’acqua pubblica.
Ieri è stata bocciata la mozione per la quale si erano espressi già positivamente i comuni di Paliano e Anagni sulla gestione dei rifiuti di Roma, sugli impianti di Trattamento Meccanico Biologico, sul piano rifiuti della Regione Lazio.
Prassi comune della maggioranza di Colleferro sostituire le carte in tavola e presentare un ordine del giorno assolutamente distante dai problemi reali e in molti tratti incomprensibile nei contenuti, dove la forma cerca di nascondere la logica della indifferenza e della prevaricazione nei confronti della volontà dei cittadini.
Il gioco era troppo manifesto, i numerosi cittadini presenti sono intervenuti, affermando e dimostrando che la città è stanca di subire passivamente, facendo naufragare i restanti punti all’ordine del giorno.
I consiglieri di maggioranza si sono ritirati mostrando la loro vera natura, incapaci di eccepire sulle rimostranze forti e veementi, ma soprattutto circostanziate, da parte di una comunità stanca di essere costretta ad accettare gioco forza decisioni che negli hanno prodotto danni profondi e diffusi alla propria salute ed al proprio benessere.
La vergogna li dovrà accompagnare a lungo e verrà continuamente rammentata loro nelle prossime sedute.
Si ringraziano i consiglieri di minoranza per aver presentato in consiglio comunale le richieste di una parte della società che si muove costantemente per la difesa dei propri diritti.
Ufficio stampa Retuvasa
Colleferro, 13.06.2012
Armi Chimiche - Audizione Commissione Ambiente Senato - 5 giugno 2012


Comunicato Stampa Rete per la Tutela della Valle del Sacco
Le ombre della produzione bellica colleferrina sul nostro passato e sul nostro futuro.
Il 5 giugno scorso il Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche (CNBAC) è stato ricevuto in audizione informale presso la Commissione Ambiente del Senato della Repubblica. La finalità consiste nell’avvio di un’indagine conoscitiva sui bacini di inquinamento derivanti dalle armi chimiche disseminate da decenni sul territorio italiano.
Alla riunione erano presenti, tra gli altri, la sen. Daniela Mazzucconi, Vice Presidente della Commissione, il sen. Francesco Monaco e il sen. Francesco Ferrante; il Presidente CNBAC Alessandro Lelli, i Vice Presidenti Fabrizio Giometti e Matteo d’Ingeo, il Segretario Raimondo Chiricozzi; il Vicedirettore de L’Espresso, Gianluca Di Feo, autore del libro Veleni di Stato, che ha evidenziato i problemi legati alla produzione delle armi chimiche in Italia e alla loro nefasta eredità sul territorio. Per Colleferro è stato audito il consigliere CNBAC e presidente della Rete per la Tutela della Valle del Sacco Alberto Valleriani, che ha esposto il report in allegato, opera di un gruppo di lavoro coordinato da Alberto Valleriani e Francesco Bearzi, che è stato protocollato insieme alla documentazione in esso citata. Da tale report emerge un quadro pieno di ombre e di interrogativi, con alcuni significativi e infausti riscontri, non solo relativamente ai traffici d’armi internazionali del passato e - forse - del presente, ma anche alle conseguenze della storica produzione bellica colleferrina sul futuro ambientale del territorio.
Il CNBAC e la Rete per la Tutela della Valle del Sacco si attendono ora, come logica prosecuzione dell’audizione preliminare, che la Commissione ascolti formalmente gli enti preposti al controllo ambientale. Stanno inoltre valutando un coinvolgimento delle istituzioni dell’Unione Europea.
Ufficio stampa Retuvasa
Colleferro, 09.06.12
Emergency Day 2012 - Sentieri di Pace
Nel monumento naturale della Selva di Paliano e mola di Piscoli
10 giugno 2012 – dalle ore 10,00 a sera
10 giugno 2012 – dalle ore 10,00 a sera

L’evento si terrà presso il Monumento Naturale della Selva di Paliano e Mola di Piscoli,
il 10 giugno 2012 dalle ore 10 fino a sera.
Il programma è ricco di iniziative, rivolte a grandi e piccini, per poter trascorrere una giornata all’insegna dello sport, della natura e del divertimento.
Durante l’intera giornata, si svolgeranno mini tornei di calcio con squadre miste a chiusura della stagione agonistica delle società CIVIS Colleferro e ASD Paliano.
La mattina il Mago Parker stupirà con i suoi trucchi di magia, mentre nel pomeriggio, la letture di fiabe accompagnerà i bambini in un viaggio interculturale. Quest’ultima attività è in collaborazione con il progetto “Guadi e ponti tra le culture”, realizzato nelle scuole elementari ATS 1° Circolo Didattico Colleferro e 212° di Artena, e vedrà la partecipazione dell’associazione culturale NeosKronos di Colleferro.
La mattina il Mago Parker stupirà con i suoi trucchi di magia, mentre nel pomeriggio, la letture di fiabe accompagnerà i bambini in un viaggio interculturale. Quest’ultima attività è in collaborazione con il progetto “Guadi e ponti tra le culture”, realizzato nelle scuole elementari ATS 1° Circolo Didattico Colleferro e 212° di Artena, e vedrà la partecipazione dell’associazione culturale NeosKronos di Colleferro.
I più grandi potranno seguire Guido Abballe, conoscitore di erbe spontanee commestibili, in una passeggiata lungo i sentieri del Parco, alla scoperta di fiori ed erbe, o cimentarsi nei tornei di carte organizzati in loco.
La giornata si concluderà alle 18, con il concerto dei Metamorfosi in Viola, che ci accompagneranno, con la loro musica, fino al tramonto.
La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita e i fondi raccolti nel corso della giornata saranno interamente destinati al Centro Chirurgico e Pediatrico realizzato da Emergency a Goderich in Sierra Leone.
La giornata si concluderà alle 18, con il concerto dei Metamorfosi in Viola, che ci accompagneranno, con la loro musica, fino al tramonto.
La partecipazione a tutte le iniziative è gratuita e i fondi raccolti nel corso della giornata saranno interamente destinati al Centro Chirurgico e Pediatrico realizzato da Emergency a Goderich in Sierra Leone.
Per info emecolleferro@libero.it – 3356545313.
All clocks were stopped

COMUNICATO STAMPA
Le Associazioni Gruppo Logos e Rete per la Tutela della Valle del Sacco
presentano
presentano
All clocks were stopped
Lo scoppio del ’38 nelle cronache americane, australiane, neozelandesi ed olandesi dell’epoca
Un libro curato da:

Gabriele Conti, Matteo D’Arcangeli e Simone Cacciotti,
alunni dell’Istituto Comprensivo “Leone XIII” di Carpineto Romano
Interverranno:
Mario Cacciotti
Sindaco di Colleferro
Cinzia Sandroni
Assessore alla cultura del Comune di Colleferro
Quirino Briganti
Sindaco di Carpineto Romano
Matteo Battisti
Assessore alla cultura del Comune di Carpineto Romano
Marco Saccucci
Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Leone XIII”
Interverranno:
Mario Cacciotti
Sindaco di Colleferro
Cinzia Sandroni
Assessore alla cultura del Comune di Colleferro
Quirino Briganti
Sindaco di Carpineto Romano
Matteo Battisti
Assessore alla cultura del Comune di Carpineto Romano
Marco Saccucci
Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Leone XIII”
Lunedì 4 giugno, ore 17.00
Aula Consiliare di Colleferro, Piazza Italia
Aula Consiliare di Colleferro, Piazza Italia
La storia della drammatica esplosione della fabbrica di Colleferro, che nel 1938 sconvolse tutta la comunità dei Monti Lepini e della Valle del Sacco, è raccontata in questo piccolo lavoro da alcuni allievi di seconda media dell'Istituto Comprensivo "Leone XIII" di Carpineto Romano, traducendo le cronache giornalistiche in lingua inglese pubblicate sui giornali americani, australiani, neozelandesi ed olandesi, che i nostri emigrati oltreoceano poterono leggere in quei giorni, temendo per parenti o amici che lavoravano nella fabbrica.