Rassegna Stampa 24.08-03.09.11

In elaborazione

Risanamento della Valle del Sacco, si candida anche l'APEF

Il Messaggero FR 02.09.11, p.31 (prima) – di Vittorio Buongiorno

In elaborazione

Risanamento della Valle del Sacco, si candida anche l'APEF

Il Messaggero FR 02.09.11, p.31 (prima) – di Vittorio Buongiorno

Valle del sacco, per la bonifica si candida anche l’Apef. «In totale sintonia con il percorso intrapreso dalla Provincia, attraverso il vicepresidente Fabio De Angelis, considerata l’importanza del progetto in termini ambientali per tutto il territorio provinciale, ritengo necessario inserire tra gli obiettivi di Apef un coinvolgimento diretto. Per questo parlerò con il presidente Iannarilli, anche nella sua veste di Presidente Apef, e mi metterò a disposizione per intraprendere con i soggetti interessati le iniziative volte ad attuare le prime fasi del progetto». Lo dichiara il vicepresidente dell’Agenzia per l’Energia di Frosinone, Paolo Castaldi. E così siamo a tre. Si erano infatti già proposti il Consorzio Agroenergetico Valle dei Latini, creato ad hoc dalla Regione ma rimasto impantanato nel passaggio di consegne dal vecchio al nuovo presidente; e Ciociaria Sviluppo, la società partecipata da Camera di Commercio, Comune di Frosinone, associazioni di categoria e soprattutto dalla Provincia tanto che il presidente lo stesso Antonello Iannarilli; la spa si era candidata nell’ultimo tavolo convocato da Curia e Fondazione Kambo. Ma ora spunta anche l’Apef, altra spa della Provincia nata per realizzare un piano energetico provinciale (a proposito, che fine ha fatto?) e per valorizzare l’uso di energie rinnovabili.
Malgrado tutte queste candidature, però, il progetto di riqualificazione della Valle del Sacco è ancora al palo. Malgrado il Commissariato per l’emergenza sia al lavoro da anni, malgrado il masterplan dell’architetto Kipar voluto dalla Fondazione Kambo sia sul tavolo ormai da un anno nulla è stato fatto per dare concretamente avvio alla rinascita dell’area. «Il progetto – insiste Castaldi – prevede una bonifica attraverso l’utilizzo di essenze adatte alla fitodepurazione e la riqualificazione dell’intera Valle con interventi finanziati attraverso la produzione di energia rinnovabile prodotta dalla valorizzazione energetica della stesse biomasse utilizzate nella fitodepurazione e da impianti fotovoltaici ed idroelettrici. Purtroppo il progetto che già stava muovendo i primi passi nel mese di gennaio è stato bloccato dal Decreto Romani che ha rivoluzionato la normativa sulle rinnovabili». E’ il progetto caldeggiato dal vicepresidente della Provincia Fabio De Angelis, ma la spa americana dopo il taglio dei contributi per i certificati verdi ha rinunciato. Adesso Castaldi si dice convinto che «risulterà fondamentale la sensibilizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Regione Lazio che difficilmente potranno  sottrarsi dall’affrontare il problema già loro ben noto». Cosa farà Iannarilli? Punterà su Ciociaria Sviluppo o su Apef?