Colleferro 1912-2012: DISMISSIONE

 COMUNICATO STAMPA

 

Nell’arco dell’anno 2012, le Associazioni Gruppo Logos e Rete per la Tutela della Valle del Sacco stanno promuovendo  una serie di iniziative dedicate al territorio e a chi lo vive: spettacoli teatrali, concerti, convegni, mostre, installazioni, seminari, contenuti web, proiezioni di film e passeggiate sulle vestigia del passato e del presente.

 

  

      
 

DISMISSIONE
 
1912-2012
Azione-Performance
di
Luigi Marozza
 
Piazza Italia, Colleferro (RM), 12 maggio 2012, ore 17.00

 
 COMUNICATO STAMPA

 

Nell’arco dell’anno 2012, le Associazioni Gruppo Logos e Rete per la Tutela della Valle del Sacco stanno promuovendo  una serie di iniziative dedicate al territorio e a chi lo vive: spettacoli teatrali, concerti, convegni, mostre, installazioni, seminari, contenuti web, proiezioni di film e passeggiate sulle vestigia del passato e del presente.

 

  

      
 

DISMISSIONE
 
1912-2012
Azione-Performance
di
Luigi Marozza
 
Piazza Italia, Colleferro (RM), 12 maggio 2012, ore 17.00

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

È intorno alla figura dell’Angelo della Storia – l’Angelus Novus di Walter Benjamin – che da alcuni anni ruotano alcune  installazioni  e performance  di
Luigi Marozza. È per il suo forte legame con Colleferro, con le vicende di questi suoi 100 anni, che ha deciso di fare dell’Angelo una sorta di paradigma  espressivo.
Colleferro è una storia che si dis-fa. L’artista si sente al tempo stesso partecipe e testimone di questo dis-farsi.
Cento anni come grani di un rosario.
Il suo Angelo vestito  da operaio è un ossimoro.
Gli Angeli non dovrebbero morire; e la classe operaia non va in paradiso.

 

Incipit

 
 

“C’è un quadro di Klee che s’intitola Angelus Novus. Vi si trova un angelo che sembra in atto di allontanarsi da qualcosa su cui fissa lo sguardo. Ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una catena di eventi, egli vede una sola catastrofe, che accumula senza tregua rovine su rovine e le rovescia ai suoi piedi. Egli vorrebbe ben trattenersi, destare i morti e ricomporre l’infranto. Ma una tempesta che spira dal paradiso, si è impigliata nelle sue ali, ed è così forte che egli non può più chiuderle. Questa tempesta lo spinge irresistibilmente nel futuro, a cui volge le spalle, mentre il cumulo delle rovine sale davanti a lui al cielo. Ciò che chiamiamo il progresso, è questa tempesta” (W. Benjamin: Angelus Novus, Tesi di filosofia della storia).
 
“Colleferro, non proprio in provincia di Frosinone, ma alle sue soglie in provincia di Roma, è sede di una delle massime industrie private dell’Italia del Centro, la Bombrini & Parodi; e spicca perciò sullo sfondo agricolo e pastorale, ed oggi tutt’al più faccendiero, del Lazio.  Luogo d’incubazione di antifascismo prima che scoppiasse la guerra, centro di lotta partigiana più tardi, e oggi di idee politicamente avanzate, Colleferro è una piccola città operaia modernista, folta di antenne radio.
Regioni come il Lazio, modernizzandosi, non solo attenuano le caratteristiche antiche, ma corrono a quelle opposte”(Guido Piovene: viaggio in Italia. 1957).
 
“Forse la frase più importante che la storia insegni agli uomini è questa : a quel tempo nessuno sapeva ciò che sarebbe accaduto” (Haruki Murakami).
 
Luigi Marozza (1951)
 
Ha iniziato ad interessarsi di installazioni e performance da pochi anni; con l’organizzazione dell’attraversamento urbano di Colleferro (“da Sud a Nord”, 2003) e la mostra sulle sorgenti e i fontanili (“La memoria dell’acqua”, 2003).
 
Dopo aver conosciuto l’artista situazionista Pino Boresta ha costituito con questi il gruppo “C3H6O : Laboratori di Accentuazione Urbana”, realizzando un intervento clandestino alla Biennale di Venezia, dove sono stati rilasciati centinaia di “Libri in cerca di lettori”.
 
Nel 2004 ha partecipato alla Mostra sulle Incursioni Urbane al MLAC (Museo Laboratorio di Arte Contemporanea) dell’Università La Sapienza; e alla Mostra “Presenze inconsuete”, Patrocinata dalla Provincia di Roma presso il Parco Regionale Urbano di Aguzzano (Roma) con l’installazione “Birdwatching  fantametropolitano”.
–  2007  ha realizzato la prima parte di una video-storia su Colleferro.
–  2008 l’installazione  Angelus Novus (Ipercooop Colleferro)
–  2009 “I like Lepini Mountains” (Segni)
–  2009 “Lepinos Montes Amabam” (Segni)
 
I suoi interventi, che si collocano tra Arte Situazionista e Relazionale, nascono dal profondo disagio per l’uso che l’uomo fa della scienza e della tecnica.
Dall’atteggiamento di onnipotenza sulla natura; pieno di certezze e privo di lungimiranza.

 
 
 
Contatti: Colleferro 1912-2012: cent’anni bastano? 
 
gruppo.logos@tiscali.it – tel. 320 1109297
retuvasa@gmail.com    – tel. 335 6545313
 
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Il comunicato è a cura delle associazioni Gruppo Logos e Rete per la Tutela della Valle del Sacco.
UFFICIO STAMPA:
Associazione Culturale Gruppo Logos: tel. 328 3893642
Rete per la Tutela della Valle del Sacco: tel. 335 6545313