RIFIUTI NEI CEMENTIFICI, NUOVA INFRAZIONE EUROPEA.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO ASSOCIAZIONI
RETE PER LA TUTELA DELLA VALLE DEL SACCO, RAGGIO VERDE
UNIONE GIOVANI INDIPENDENTI, MAMME COLLEFERRO
Le associazioni Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Raggio Verde, Unione Giovani Indipendenti, Mamme Colleferro esprimono sconcerto per la proposta di Regolamento del Ministero dell’Ambiente che consentirebbe ai cementifici di utilizzare Combustibili Solidi Secondari per meglio dire rifiuti speciali, in parziale sostituzione dei combustibili fossili tradizionali, senza sottoporsi ad alcuna procedura di autorizzazione particolare.
Il Regolamento in questione vorrebbe introdurre il principio secondo cui l’utilizzazione per i cementifici di tale combustibile costituirebbe a “scatola chiusa” una “modifica non sostanziale”, anziché come avviene attualmente, una modifica da assoggettare ad una valutazione di impatto ambientale ed eventualmente a valutazione ambientale strategica.
Ma che si tratti di “modifica non sostanziale” è solo un’idea del Ministro Clini che non trova riscontro con quanto previsto dagli articoli 20 e 54 della direttiva 2010/75 dell’Unione Europea, sulle emissioni industriali, che doveva essere adottata dagli stati membri entro il 7 gennaio 2013.
Il Regolamento in questione vorrebbe introdurre il principio secondo cui l’utilizzazione per i cementifici di tale combustibile costituirebbe a “scatola chiusa” una “modifica non sostanziale”, anziché come avviene attualmente, una modifica da assoggettare ad una valutazione di impatto ambientale ed eventualmente a valutazione ambientale strategica.
Ma che si tratti di “modifica non sostanziale” è solo un’idea del Ministro Clini che non trova riscontro con quanto previsto dagli articoli 20 e 54 della direttiva 2010/75 dell’Unione Europea, sulle emissioni industriali, che doveva essere adottata dagli stati membri entro il 7 gennaio 2013.