Rassegna stampa 08.03.11

FROSINONE. ‘CONTRATTO FIUME COSA’

La Provincia FR, 08.03.11, p. 7

Si è svolto ieri presso la Provincia un incontro per l'attuazione del Protocollo d'intesa del "Contratto di fiume" del fiume Cosa.

Il protocollo ha lo scopo di concretizzare la riqualificazione di questo importante affluente del Sacco che attraversa molti comuni della provincia e, in particolare, il Capoluogo per oltre 13 chilometri. Sono intervenuti per i comuni, l'assessore Raffa per Frosinone, il sindaco di Alatri Magliocca, il sindaco di Guarcino Di Vico, l'Assessore all'Ambiente di Collepardo Bussiglieri, il consigliere Cianchetti per Veroli e l'Assessore Ciotoli per Ceccano, per l'Università degli Studi di Cassino il prof.

FROSINONE. ‘CONTRATTO FIUME COSA’

La Provincia FR, 08.03.11, p. 7

Si è svolto ieri presso la Provincia un incontro per l'attuazione del Protocollo d'intesa del "Contratto di fiume" del fiume Cosa.

Il protocollo ha lo scopo di concretizzare la riqualificazione di questo importante affluente del Sacco che attraversa molti comuni della provincia e, in particolare, il Capoluogo per oltre 13 chilometri. Sono intervenuti per i comuni, l'assessore Raffa per Frosinone, il sindaco di Alatri Magliocca, il sindaco di Guarcino Di Vico, l'Assessore all'Ambiente di Collepardo Bussiglieri, il consigliere Cianchetti per Veroli e l'Assessore Ciotoli per Ceccano, per l'Università degli Studi di Cassino il prof. Gargano, la responsabile della Rete scolastica territoriale -Il fiume Cosa da problema a risorsa- prof. Vellucci, il Responsabile del Coordinamento delle associazioni per il parco urbano del fiume Cosa Parlanti e il segretario della XII Comunità Montana – Monti Ernici -.

"Ho voluto questa riunione – ha detto l'Assessore Quadrini – per predisporre le azioni necessarie alla realizzazione degli obiettivi del protocollo d'intesa con la partecipazione di tutti i rappresentati degli Enti. Questa importante arteria idrica della nostra provincia va salvaguardata e, anzi, valorizzata attraverso questo accordo di programma che servirà da guida ad ogni azione che vogliamo compiere nei territori interessati dal Cosa. Esso è fondamentale per promuovere lo sviluppo socio-economico di questa vasta e importante area della nostra provincia in senso turistico e culturale, e comunque compatibilmente con la salvaguardia dei luoghi ed il rispetto del loro ambiente. Nella riunione sono stati incaricati il sottoscritto insieme all'Assessore Raffa come rappresentante dei comuni e al prof. Gargano dell'Università di Cassino in rappresentanza delle associazioni a formare un gruppo che si occuperà di reperire fondi e finanziamenti presso la Regione Lazio e l'Unione Europea per la salvaguardia del fiume Cosa e la riqualificazione del territorio attraversato".





FROSINONE. TORNA LA DOMENICA ECOLOGICA

La Provincia FR, 08.03.11, p. 8, di Ale. Cel.

Torna la domenica ecologica… Come disposto dall'Amministrazione comunale con ordinanza emessa per combattere l'inquinamento atmosferico.

Domenica 13, per replicare il 27 marzo. Il blocco è fissato dalle ore 8 alle 18. Dieci ore senza interruzione, senza come dire la cosiddetta ‘pausa pranzo'.

L'ordinanza prevede l'attuazione dei provvedimenti per il risanamento della qualità dell'aria attraverso interventi programmati di limitazione del traffico veicolare nell'area urbana circoscritta dalle seguenti strade:

Via per Casamari (ex SS 214) – Via degli Ernici (ex SS 155 per Fiuggi) – Via dei Volsci (ex SS 156 Monti Lepini) – Via Albinoni (ex L. Refice) – Via P.L. da Palestrina – Via S. Giuliano – Via Vivaldi – Via Corelli – Via Iacobucci (ex S.S. 637 per Ceccano) – Via Saragat (ex variante Casilina) – Via Casilina Sud – Via Fonte Corina – Via Coroni – Via S. Liberatore – Via S. Angelo – Via Caio Mario – Via Mària. Su tali strade la circolazione non è assoggettata a restrizioni ed è comunque consentito l'accesso di tutti i tipi di veicoli per raggiungere la più vicina tra le quattro aree destinate a parcheggio ovvero " Piazzale Vittime Civili di Guerra e Piazzale 11 Settembre 1943 (piazzali sottostanti l'Amministrazione Provinciale) – Piazza Salvo D'Acquisto – Piazza Sandro Pertini (Delegazione Comunale "Scalo") – Piazza Falcone e Borsellino (piazzale antistante la Villa Comunale), da dove sarà possibile raggiungere le varie zone del centro urbano con i servizi di trasporto pubblico.





FROSINONE. NICHILO’, TESORIERE DEL PD: “AEROPORTO, OCCASIONE DA NON PERDERE”

La Provincia FR, 08.03.11, p. 8

«C'è una straordinaria opportunità per lo sviluppo del nostro territorio che non può essere rimandata ulteriormente». Questo è il pensiero di Giovanni Nichilò, Tesoriere del Partito Democratico Provinciale, riguardo il progetto dell'Interporto e dell'Aeroporto frusinate. «Si tratta di un'occasione che coinvolge il nostro territorio dal cassinate fino a Valmontone e che offrirebbe alla nostra provincia il tanto agognato salto di qualità. Uno slancio economico e sociale forte della vicinanza alla Capitale, consapevoli che Roma è un'opportunità per il nostro territorio e non "un peso" come qualche amministratore provinciale va farneticando. La rete di infrastrutture da realizzare, come l'aeroporto e metropolitana leggera, costituiranno un corridoio veloce tra Frosinone e la Città Eterna. Ridurre a 25 minuti il tempo per arrivare al centro di Roma (ovvero alla Stazione Termini) costituisce l'obiettivo minimo per rendere quasi "obbligata" la scelta di utilizzare l'aeroporto frusinate e lo scalo ferroviario adiacente come punto di arrivo prima di volgere alla Capitale. Questo prefigura enormi opportunità di sviluppo occupazionale e uno snellimento del traffico romano, dove, la già congestionata Ciampino, non regge più i flussi turistici e pendolari. È un'occasione che trainerebbe anche il sud della provincia ed il cassinate diventerebbe polo di attrazione non solo verso le regioni meridionali, ma soprattutto per la capitale. Inoltre l'apertura del nuovo Parco di divertimenti a Valmontone, adiacente il famoso Outlet, rende ancora più necessaria la costituzione delle opere infrastrutturali da anni progettate. È innegabile che due anni sono stati persi dall'attuale Amministrazione Provinciale sulla questione, ed ora è tempo di rompere gli indugi e passare ai fatti, coinvolgendo tutti i settori e le associazioni che possono contribuire al reale sviluppo del nostro territorio».


ANCORA SULLA DISCARICA ABUSIVA A MONTELANICO

Vetro, pneumatici, accumulatori elettrici, plastica, ma anche amianto. Il sito era privo di pavimentazione e non impermeabilizzato. Denunciato un 50enne accusato di lucrare dalla raccolta e vendita dei rifiuti

Cinque giorni 08.03.2011, p. 23

Discarica abusiva sotto sequestro. I militari della Guardia di Finanza di Colleferro hanno fatto scattare i sigilli ad un’area di circa 4.000 metri quadrati, nascosta tra la vegetazione dalle colline del comune di Montelanico. I finanzieri, attraverso delicate indagini svolte durante il capillare controllo del territorio, hanno individuato un’area utilizzata per la raccolta e la differenziazione di rifiuti e rottami di vario genere: – metallo, legno, vetro, pneumatici, accumulatori elettrici, plastica, cemento, amianto, 3 autovetture in disuso, capanni in legno e lamiera, etc.. I materiali immondi erano accatastati su un terreno erboso, privo di pavimentazione e non impermeabilizzato. Proprietario dell’area un cinquantenne residente

al centro storico, che riusciva a rivendere il materiale raccolto da cittadini, aziende e siti della zona. Vista l’estensione dell’area e la tipologia dei rifiuti rinvenuti, anche pericolosi, l’intervento è stato effettuato con l’ausilio di tecnici della prevenzione della locale Asl. Il responsabile è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per grave inquinamento ambientale e l’area è stata sottoposta a sequestro per le operazioni di bonifica ambientale. I controlli, che rientrano nell’ambito dell’operazione “Green Earth 2”, posta in essere per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente nel territorio dei Castelli Romani e della provincia a sud di Roma, continueranno nei prossimi mesi mediante un attento e continuo monitoraggio del territorio, sia da terra che dal cielo, con l’ausilio del servizio aereo del Corpo.

L’obiettivo è sempre quello di scovare le discariche abusive. Chi si disfa dei rifiuti in barba alla legge lo fa con un unico scopo: ridurre i costi di smaltimento, ma danneggiando irrimediabilmente l’ambiente ed il territorio in cui viviamo.