Rassegna stampa 24.09.11

Selva di Paliano, bufera sulle vendite dei lotti
Il Messaggero FR 24.09.11, p.47 (prima)

Selva di Paliano, bufera sulle vendite dei lotti
Il Messaggero FR 24.09.11, p.47 (prima)
Bufera su La Selva di Paliano, il presidente dei Verdi del Lazio accusa la Regione di aver svenduto il cuore dell’oasi. «Ci spieghi l’assessore regionale all’ambiente Mattei – dichiara Nando Bonessio, presidente dei Verdi del Lazio – con quali motivazioni scientifico-naturalistiche il Dipartimento Ambiente dell’assessorato abbia ritenuto di poter accogliere le osservazioni presentate da un privato che risulta aver acquisito all’asta il lotto 6 de La Selva, sembra grazie anche alla mancata partecipazione alla stessa asta, della Regione. Spieghi inoltre, Mattei, perché questa situazione si è ripetuta giovedì scorso, quando un altro gruppo privato ha acquistato il lotto 2, cuore centrale strategico de La Selva di Paliano, e perché anche in questo caso la Regione non ha partecipato all’asta». Le perplessità per Bonessio non finiscono qui. «Bisognerebbe ancora che qualcuno spieghi infatti perché, nonostante il Master Plan predisposto da Bic Lazio e Agenzia Regionale Parchi ritenesse che 90mila metri cubi per edifici di attività ricettive fossero sufficienti, il comune di Paliano abbia ritenuto di dover confermarne 250mila metri cubi, spostando l’edificabilità dall’area de La Selva a zone contigue anch’esse di alto pregio naturalistico».
Secondo il presidente dei Verdi del Lazio «il cuore de La Selva di Paliano è stato svenduto a dei privati che potrebbero avere licenza di costruire». Anche l’opposizione consiliare non sta a guadare e, dopo le accuse del Pd, è il gruppo della Coccinella Uniti per Paliano a puntare il dito sull’intera operazione: «Nonostante le rassicurazioni del sindaco sul Monumento Naturale e sull’acquisizione alle aste de La Selva da parte della Regione – sottolinea il capogruppo Domenico Alfieri – già due lotti importanti sono stati acquistati da privati; la Stu è stata liquidata e a nessuno è stato comunicato; l’iter del Monumento è stato bloccato. Stiamo valutando l’ipotesi – annuncia Alfieri – di recarci dal presidente del Tribunale di Frosinone per capire cosa accade visto che questa amministrazione non ce lo spiega».

Anagni. La delegazione di CODICI documenta la presenza di discariche abusive disseminate ovunque. Alessandro Eziandi, Vox Populi: nonostante il grande lavoro dei carabinieri del capitano Airoldi, il Rio Mola Santa Maria è ancora oggetto di scarichi abusivi – Ciociaria oggi, 23.09.11, p.27.