CECCANO. ANCORA BETA-HCH SUGLI ANIMALI

Da Ultimissime.it 5.1.11 (vedi anche la sezione rassegna stampa) – Nell’ambito dei controlli disposti dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. MENGA, il Comando Stazione Carabinieri di Ceccano, in collaborazione col personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, effettuavano, accertamenti, nei confronti di allevamenti di bestiame, siti nelle aree adiacenti il fiume Sacco, aree queste, come noto, già interdette al pascolo.

Da Ultimissime.it 5.1.11 (vedi anche la sezione rassegna stampa) – Nell’ambito dei controlli disposti dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. MENGA, il Comando Stazione Carabinieri di Ceccano, in collaborazione col personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frosinone, effettuavano, accertamenti, nei confronti di allevamenti di bestiame, siti nelle aree adiacenti il fiume Sacco, aree queste, come noto, già interdette al pascolo.

In particolare si procedeva, a campione, ad accertamenti sanitari su ovini e caprini presso l’Azienda Agricola ubicata in Ceccano via Anime Sante, di proprietà di C.F. di anni 55, residente ad Alatri. I risultati delle analisi, eseguite dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle regioni Lazio e Toscana, hanno stabilito su un capo, la contaminazione BETA-HCH (BETA-ESACLOROCICLOESANO) con valore superiore a quello stabilito. A seguito dell’accertata contaminazione, nella mattinata odierna, i militari operanti, unitamente al suddetto personale sanitario, procedevano al sequestro di nr. 130 capre e di oltre 300 ovini. Gli animali sono stati affidati al titolare dell’Azienda Agricola e potranno essere macellati e/o venduti solo dopo essere stati sottoposti ai dovuti controlli sanitari. In caso di contagi, da residui di detta sostanza, e in concentrazioni superiori ai limiti di legge, ne verrà impedita la commercializzazione con conseguentemente abbattimento. Contestualmente, sono state svolte dai militari operanti, indagini in ordine alla denuncia di furto di circa 300 ovini, sporta presso l’Arma di Ceccano da un familiare, della titolare dell’Azienda Agricola, T.G. di anni 63, asseritamente avvenuto durante la nottata del 19 dicembre scorso. Quest’ultimo, verrà deferito alla locale Procura della Repubblica per “simulazione di reato”, atteso che nei suoi confronti sono stati raccolti elementi che smentiscono quanto da lui denunciato, nonché per “macellazione clandestina” posta in essere all’interno della medesima Azienda.